Attacco Napoli – La sosta per le nazionali non è arrivata nel momento migliore per il Napoli: gli azzurri, infatti, erano reduci da un ottimo momento di forma e la vittoria contro il Milan è stata la perfetta dimostrazione di quanto Luciano Spalletti abbia sia stato bravo ad integrare al meglio i nuovi arrivati. Il tecnico azzurro, però, ora dovrà dimostrare di aver fatto compiere alla sua squadra il definitivo salto di qualità e di averla resa in grado di affrontare le difficoltà: l’infortunio di Politano, infatti, potrebbe rappresentare un problema ben più grave del previsto.
Il problema alla caviglia accusato dall’italiano a ridosso della sosta per le nazionali richiederà circa 3 settimane di stop, periodo in cui dovrebbe trovare spazio Lozano: l’esterno messicano è il naturale sostituto del numero 21, ma un problema di tempistiche potrebbe impedirgli di essere a piena disposizione per il match contro il Torino: Lozano, difatti, il 28 settembre sarà impegnato con la sua Nazionale in un’amichevole e, a causa del lungo viaggio che dovrà affrontare, potrebbe non arrivare in tempo per riadattarsi al fuso orario italiano.
Proprio per questo motivo Spalletti, per il match contro i granata di Juric, starebbe pensando a due alternative: la prima vedrebbe Zerbin partire dall’inizio: il giovane esterno, subentrato anche contro il Milan, non dovrebbe stravolgere eccessivamente lo schema del tecnico di Certaldo e potrebbe avere spazio dal 1′. Il tecnico dei partenopei, però, non sarebbe pienamente convinto di lanciare il giovane da titolare in un match così delicato e starebbe studiando un’alternativa.
Attacco Napoli, Spalletti pensa anche a Raspadori a destra
L’alternativa scelta dal tecnico sarebbe il dirottamento sulla fascia destra di Giacomo Raspadori. Il giovane attaccante, reduce dal bel gol contro l’Inghilterra, in passato ha già ricoperto questo ruolo e proprio per questo motivo la scelta potrebbe ricadere su di lui. Con Raspadori schierato sulla fascia, Simeone partirebbe titolare al centro dell’attacco, mentre sulla sinistra, a chiudere il tridente, ci sarebbe ancora l’intoccabile Kvaratskhelia.