Eric Bailly al Milan è una pista che torna prepotentemente di moda in questi ultimi cinque giorni di mercato. Il merito – o forse sarebbe più corretto parlare di demerito – arriva proprio dal giocatore, che si è reso protagonista in negativo in campo in queste ultime ore. Non tanto per quello che è il suo ruolo, ovvero quello di difensore centrale, quanto per quello che ha combinato con il pallone tra i piedi.
Con una trasformazione a dir poco rivedibile, infatti, Bailly ha fallito il calcio di rigore che ha condannato la Costa d’Avorio alla eliminazione dalla Coppa d’Africa per mano dell’Egitto. Tra l’altro la gara ha fatto balzare dalla sedia i tifosi rossoneri, per via dell’infortunio patito da Franck Kessie. Ma da questa partita potrebbero arrivare novità importanti proprio per quanto riguarda il difensore ivoriano.
Con un ritorno anticipato rispetto al previsto dal “Continente nero”, infatti, il giocatore potrebbe affrettare i tempi dell’addio al Manchester United. Una situazione che agevolerebbe e non poco il Milan, visto che il tecnico dei Red Devils Ralf Rangnick aveva già fatto capire di non voler contare sul centrale per il prosieguo della stagione. Dunque ci sarebbe nuovamente spazio per una trattativa, già avviata in maniera parziale nelle scorse settimane.
Bailly al Milan, le alternative sono Mingueza e St. Juste
La trattativa verrebbe portata avanti con modalità simili a quelle utilizzate un anno fa con il Chelsea per arrivare a Fikayo Tomori. Il Milan, infatti, proverà a prendere Bailly in prestito con obbligo di riscatto. La cifra complessiva che verrebbe investita non supererebbe i 10 milioni. Non mancano però le alternative al difensore centrale dello United, qualora non dovesse venire fuori l’esito positivo da questo affare.
Il primo nome è quello di Oscar Mingueza, centrale adattabile anche da terzino destro attualmente in forza al Barcellona. Anche nel suo caso potrebbe essere attuata la tattica del prestito oneroso per 6 mesi con obbligo di riscatto durante la prossima estate. Anche perchè il suo contratto in scadenza a giugno 2023 non consentirebbe cessioni in prestito troppo lunghe.
Il piano C è quello che porta a Jeremiah St. Juste, possente centrale olandese che attualmente milita nel Magonza. Si tratta di una pista meno percorribile dal Milan perchè non ci sarebbero possibilità di acqustare in prestito un giocatore arrivato in Germania appena sei mesi fa. E poi c’è una valutazione di 15 milioni non gradita a un club che deve semplicemente tappare la falla causata dall’infortunio di Kjaer.