Barak alla Roma – Si preannuncia quanto mai intensa la prossima sessione di mercato per la Roma. A gennaio il club ha regalato due rinforzi importanti a José Mourinho: Sergio Oliveira e Ainsley Maitland-Niles. Colpi funzionali, che hanno consentito di rendere più competitiva la squadra. A giugno, invece, si punterà a rivoluzionare la rosa a disposizione del tecnico portoghese.
Diversi i giocatori nel mirino del direttore generale Tiago Pinto, come ad esempio Corentin Tolisso che lascerà a parametro zero il Bayern Monaco dopo aver rifiutato il rinnovo del contratto. Ma non finisce qua perché il club giallorosso, stando a quanto riportato dal Corriere dello Sport, ha messo nel mirino anche Antonin Barak del Verona.
Il ceco, fin qui, ha vissuto una stagione ottima: 10 gol e 4 assist in 24 presenze complessive in campionato. Un bottino che gli ha consentito di essere spesso determinante per le sorti della formazione allenata da Igor Tudor ed entrare nel mirino di diversi top club europei, compreso il Newcastle. Prenderlo non si preannuncia facile (costa oltre 20 milioni) ma i capitolini faranno di certo un tentativo.
Barak alla Roma, la strategia dei giallorossi
L’eventuale arrivo di Barak è legato al possibile addio di Bryan Cristante seguito con interesse dal Siviglia. L’ex Milan e Benfica ha totalizzato 26 presenze offrendo però un contributo offensivo ridotto al lumicino: appena 2 gol in Serie A. Tante, invece, le ammonizioni ricevute: ben 7. Ecco perché, in presenza di una buona offerta, la società lo lascerà andare concentrandosi poi sull’operazione Barak.
Nel frattempo la Roma si sta interrogando pure sul futuro di Henrikh Mkhitaryan (3 reti e 5 passaggi vincenti in 26 apparizioni), la cui posizione risulta quanto mai in bilico. L’accordo che lo lega alla Roma scade è in scadenza e fin qui gli incontri andanti in scena non sono bastati per trovare la quadra in merito al rinnovo. A breve le parti torneranno ad incontrarsi per fare il punto e capire se esistono le condizioni per proseguire insieme. Già definito, invece, l’addio di Davide Santon.