Cabral alla Fiorentina – Non vuole farsi trovare impreparata Fiorentina. La Juventus a breve tornerà ufficialmente alla carica con l’obiettivo di ingaggiare subito Dusan Vlahovic e regalarlo così a Massimiliano Allegri. La trattativa dovrebbe andare in porto per una cifra vicina ai 70 milioni: sviluppi sono attesi a breve ma intanto la viola ha già individuato il suo possibile sostituto.
Il mirino del direttore sportivo Daniele Pradé è infatti finito su Arthur Cabral del Basilea. Il brasiliano classe 1998 fin qui è stato protagonista di un’ottima stagione nel campionato svizzero: 27 gol e 8 assist in 31 presenze complessive. Un bottino che ha attirato l’attenzione del club toscano, il quale ha già formulato la prima proposta.
In particolare, sono stati messi sul piatto 14 milioni più due di bonus per convincere gli svizzeri a lasciar partire l’attaccante. I contatti sono in corso e l’operazione è subordinata alla cessione di Vlahovic alla Juventus: nel caso in cui dovesse davvero andare in porto, la Fiorentina intensificherà il pressing nei confronti di Cabral inseguito nelle scorse settimane anche dal Barcellona e dal Newcastle.
Cabral alla Fiorentina, le gerarchie con Piatek
Ad assicurarsi il giocatore (autore di 20 reti e 3 passaggi vincenti lo scorso anno), salvo clamorosi ribaltoni sarà invece la Fiorentina che in rosa possiede già Krzysztof Piatek. Come verranno gestiti i due dall’allenatore Vincenzo Italiano? Nelle prime giornate a scendere in campo con maggiore regolarità sarà il polacco: al brasiliano, infatti, servirà del tempo per ambientarsi e sviluppare un buon feeling con i compagni. Il periodo di apprendistato, però, non dovrebbe durare tanto.
Se la Fiorentina è pronta a spendere una cifra del genere (simile a quella girata al Lille per acquistare Jonathan Ikoné) è perché la società lo reputa un calciatore qualitativo, in grado di apportare un buon contributo alla causa viola. Il suo quindi è un nome intrigante, anche alla luce dei numerosi gol segnati non soltanto nel campionato svizzero ma anche in Conference League. Un attaccante già pronto, chiamato a raccogliere una pesante eredità.