Caso Dumfries-Theo – Continuano le polemiche riguardo i festeggiamenti dello Scudetto dell’Inter. Nella giornata di ieri, nel post Torino, la squadra, con tutto lo staff di Simone Inzaghi, ha sfilato per le vie di Milano con due pullman scoperti per festeggiare il tanto atteso ventesimo titolo.
Tra le vie della città, secondo quanto emerge, c’è stato un vero e proprio esodo nerazzurro, con circa 300mila tifosi che si sono riversati per le strade ad esultare con i Campioni d’Italia. Durante la parata, inoltre, si è assistito nuovamente a degli sfottò a distanza, come accaduto in occasione dello Scudetto del Milan nel 2022.
Come sul campo, i protagonisti della disputata sono stati Theo Hernandez e Denzel Dumfries. In particolare quest’ultimo ha sventolato, e mostrato a tutti, uno striscione portato lì da un tifoso che raffigurava proprio l’olandese che teneva al guinzaglio il terzino del Milan. Quelle immagini sono diventate di dominio pubblico in pochi secondi e da queste è scaturita anche un’inchiesta da parte della Procura FIGC.
Caso Dumfries-Theo, le scuse del nerazzurro
Pochi minuti fa, tramite l’account Instagram di Dumfries, sono arrivate le scuse dell’olandese per quanto accaduto. “Sono un giocatore che ama la rivalità nel calcio, è una parte cruciale di qualsiasi gioco. Mi rendo conto che tenere alto lo striscione è stato un errore di giudizio da parte mia e per niente intelligente.”
In questo modo cerca di assumersi le proprie responsabilità riguardo quanto accaduto. Probabilmente, questo non servirà, però, per evitare una multa da parte della Procura per violazione dei generali doveri di lealtà, correttezza e probità.