Cessione Acerbi – Alle porte la rivoluzione che, in estate, coinvolgerà la Lazio. L’ultimo meeting tra Maurizio Sarri e la dirigenza, infatti, ha consentito di fare il punto della situazione e individuare gli elementi che non rientreranno nel prossimo progetto tecnico. I riflettori, in particolare, sono puntati sul reparto difensivo che, di fatto, andrà incontro ad una vera e propria rifondazione.
Luiz Felipe, ad esempio, è ad un passo dal Betis Siviglia: il contratto che lo lega ai biancocelesti scade a giugno e fin qui l’italo-brasiliano non si è mostrato interessato a proseguire la propria esperienza nella capitale. Il direttore sportivo Igli Tare, nelle scorse settimane, ha provato più volte a convincerlo a restare ma tutti i tentativi sono caduti nel vuoto. Nel futuro del calciatore c’è quindi la Spagna, in cui farà ritorno pure Patric.
L’ex Barcellona, divenuto da gennaio in poi un titolare quasi inamovibile, è nel mirino del Valencia che ha già provveduto ad intensificare i contatti con il suo agente. In lista di sbarco pure Francesco Acerbi, ormai ai ferri corti con la tifoseria: il suo nome non è ritenuto imprescindibile da Sarri, il quale ha già dato il proprio assenso alla cessione.
Cessione Acerbi, il difensore proposto a Juventus e Inter
Il difensore, stando a quanto riportato su Twitter dal giornalista Nicolò Schira, è stato proposto sia alla Juventus che all’Inter. Entrambi i club, però, si sono mostrati piuttosto freddi a riguardo non ritenendo Acerbi una priorità. I bianconeri ad esempio, come eventuale sostituto di Giorgio Chiellini (possibile un trasferimento in MLS o il ritiro), preferiscono Antonio Rudiger nonostante l’operazione non si preannunci facile dal punto di vista economico.
L’amministratore delegato Beppe Marotta, invece, a breve proverà ad affondare il colpo decisivo per Gleison Bremer: le interlocuzioni con il Torino risultano costanti e a breve le parti si incontreranno al fine di sbloccare in maniera definitiva la trattativa. Resta quindi da definire il futuro di Acerbi: l’unica certezza è che i suoi giorni a Roma sono agli sgoccioli.