Cessione Gudmundsson – “Tutte le squadre, anche quelle di primo livello, hanno la necessità di operare delle plusvalenze. I diritti televisivi sono distribuiti in modo da non garantire una virtuosità economica da parte delle medio-piccole, quindi occorre uno scouting di qualità e operare nel settore giovanile“.
Queste le parole di Zangrillo, presidente del Genoa che ha (più o meno) svelato chi sarà il sacrificato in estate per mettere a referto una plusvalenza importante. Intervenendo su Gudmundsson, è facile leggere tra le righe e reinterpretare le parole del patron genoano, che ha spiegato: “Vuole coltivare delle ambizioni che noi in questo momento non siamo in grado di garantire. Ha un mercato nazionale e internazionale, è corretto che entrambe le parti facciano delle valutazioni”.
Parole quelle di Zangrillo che sanno di futuro già segnato per l’islandese, prossimo a lasciare il Genoa in estate. Resta però ancora senza risposta un punto interrogativo: quale sarà la sua prossima squadra? In Serie A è forte il pressing dell’Inter, mentre per stessa ammissione del calciatore, il sogno sarebbe quello di giocare in Premier League.
Cessione Gudmundsson: sarà addio al fantacalcio o permanenza in Serie A?
La permanenza di Gudmundsson al fantacalcio è tutt’altro che scontata. Essendo uno dei top di questa stagione, non manca l’interesse delle big straniere, pronte ad allacciare i contatti con il Genoa per strapparlo al nostro campionato. Qualora l’Inter (o squadre come Milan, Juventus, Napoli e Roma) non dovesse decidere di affondare il colpo, allora sarà addio alla Serie A e al fantacalcio.
Per stessa ammissione di Zangrillo però, la decisione finale porrebbe spettare al calciatore, visto che è stata questa la risposta sull’interesse dell’Inter :”Non mi occupo di queste cose, lasciamo che il calciatore sogni e lasciamo a noi aperta la possibilità di operare correttamente sul mercato. Abbiamo imparato a voler bene ai nostri ragazzi, si possono fare delle buone operazioni e pensare che tra qualche anno Albert possa dire ‘se non era per il Genoa non ero qua“.