La cessione del Milan sta tornando a essere un argomento di attualità sempre più stretta, in un nuovo connubio tra le cronache sportive e quelle legate all’alta finanza. Già nella giornata di ieri si è fatto un gran parlare di questa opportunità, resa nota in primis dai media francesi e poi dall’agenzia di stampa Reuters.
Il fondo Investcorp sembra essere fortemente interessato a rilevare il club di via Aldo Rossi dalla gestione di un altro fondo, ovvero Elliott. Una holding che da quando ha rilevato la società dopo la scellerata gestione di Yonghong Li ha saputo ricostruire tutto ripartendo dalle fondamenta, con spese oculate e un necessario rilancio del brand.
Un lavoro che, come sperava Paul Singer insieme ai suoi soci, ha finalmente portato i suoi frutti sul piano dell’interessamento per l’acquisto del club. Il principale “volto” del fondo Elliott sperava di rendere nuovamente il Milan un club appetibile per eventuali investitori. E in base alle voci delle scorse ore, così è stato.
Cessione Milan, tutto sul fondo Investcorp e sulla presenza di Mubadala
Il fondo Investcorp è una holding che ha la sua base in Bahrain. A pochi passi dal deserto arabico il gruppo si occupa di diversi settori dell’alta finanza. Tra questi la private equity, il settore immobiliare e delle infrastrutture, gli investimenti a ritorno assoluto e infine la gestione del credito e del capitale strategico.
La data della sua fondazione è il 1982. Il suo presidente fin dal 2015 è Mohammed Bin Mahfoodh Alardhi, che fa parte del Consiglio di amministrazione dal 2008. La presenza di Investcorp su scala internazionale è molto forte, visto che ha distaccamenti di sede anche a New York, Londra, Abu Dhabi, Doha, Mumbai e Singapore. Giusto per citare qualche metropoli mondiale.
Ultimo ma non ultimo, il patrimonio su cui si basa il fondo. Questo si aggirerebbe intorno al 40 miliardi di dollari. Dal momento in cui si occupa di gestione globale di prodotti di investimento alternativi, ha tra le mani forme di investimento per oltre 37 miliardi. E offre lavoro a centinaia di persone, per la precisione oltre 460 in tutto il mondo.
Il coinvolgimento di Mubadala nell’acquisizione del Milan
Nelle ore successive al lancio di questa clamorosa indiscrezione è emerso un altro nome molto forte, legato a doppio filo a questo affare. È quello di Mubadala, gruppo che investe in alcuni settori come l’energia, l’aeronautica e le telecomunicazioni. Ma che è soprattutto uno dei più forti sostenitori del fondo Investcorp.
La società presieduta da Khalifa Bin Zayed al Nahyan, stando a quanto riportato da alcuni organi di stampa del settore finanziario, sarebbe molto vicino al fondo nella trattativa per acquisire il Milan. Ricordiamo che ha già mostrato interesse nel mondo del calcio sponsorizzando alcuni grandi squadre a livello internazionale.
Se questo forte interessamento dovesse tramutarsi in realtà, ci sarebbe l’ingresso ufficiale del Milan nella “famiglia” di squadre controllate dal Governo degli Emirati Arabi Uniti. Un novero di formazioni che è ovviamente capeggiato dal Manchester City, attualmente gestito dallo sceicco Mansour che è anche fratello del Presidente nazionale.