Cessione Sanchez – La stagione 2024/2025 si sta rivelando piuttosto complicata per Alexis Sánchez. Il veterano cileno, tornato in bianconero con grandi aspettative, fatica a ritagliarsi uno spazio importante all’interno dell’Udinese. Le ultime esclusioni dai convocati e i minuti ridotti in campo sembrano aver incrinato il rapporto tra il giocatore e l’ambiente friulano.
L’ultima partita contro il Bologna ha rappresentato un nuovo punto critico: nonostante le assenze di Thauvin e Lucca, Sanchez è rimasto in panchina per tutti i 90 minuti, senza mai essere preso in considerazione dal tecnico Kosta Runjaic. Un’esclusione che si somma a una lunga serie di panchine e che alimenta il malumore del cileno, il quale si aspettava un ruolo più centrale, forte della sua esperienza internazionale.
Il disappunto dell’attaccante è emerso chiaramente sui social, dove ha pubblicato un messaggio criptico ma eloquente: “Anche se gli altri non ti vedono, sii professionale per la squadra, i tuoi compagni e per il club.” Parole queste che sembrano rivolte direttamente a mister Runjaic, lasciando intendere una crescente frustrazione per il trattamento ricevuto.
Cessione Sanchez: il futuro è già scritto
Alla luce di queste tensioni e dello scarso minutaggio, il futuro di Sánchez a Udine appare sempre più in bilico. A fine stagione non è da escludere una separazione consensuale, con il giocatore intenzionato a cercare nuove opportunità altrove, magari in patria o in un campionato dove possa sentirsi ancora protagonista. Intanto però, difficilmente l’ex Barcellona e Inter rispetterà la scadenza con i bianconeri, attualmente fissata al 2026.