Cessioni Roma – La strada intrapresa, come testimoniato dal rotondo 3-0 rifilato alla Lazio nel derby ed il quinto posto in classifica, è quella giusta. Ora la speranza della Roma è quello di concludere la stagione nel migliore dei modi e vincere la prima edizione della Conference League. Poi, sarà tempo di concentrarsi sul mercato.
Sono infatti diversi i giocatori che fin qui, nonostante le numerose chance avute, hanno deluso le aspettative offrendo spesso prestazioni negative. È il caso, ad esempio, di Jordan Veretout: il francese ha iniziato la stagione da titolare intoccabile ma dopo l’arrivo di Sergio Oliveira è scivolato indietro nelle gerarchie di José Mourinho.
Per lui appena 42 minuti in campo nelle ultime 3 gare disputate: segno evidente di quanto ormai sia marginale il suo ruolo nel progetto giallorosso. Il suo profilo interessa molto al Milan, impegnato ad individuare il sostituto di Franck Kessie (promesso sposo del Barcellona): l’operazione può andare avanti tuttavia i rossoneri proveranno a battere anche altre strade prima di piazzare l’affondo per il centrale ex Fiorentina.
Cessioni Roma, l’equivoco Zaniolo ed il rebus Shomurodov
Da valutare pure la posizione di Nicolò Zaniolo, rimasto in panchina domenica. La sua stagione è tutt’altro che positiva dal punto di vista realizzativo (2 gol e 4 assist in 23 apparizioni in campionato) ed il nuovo modulo adottato da Mourinho non prevede la presenza di un calciatore con le sue caratteristiche. Il tutto, considerando pure che la trattativa riguardante il rinnovo del contratto è finita ormai da tempo su un binario morto.
La Juventus lo segue con grande interesse e già da qualche giorno ha avviato i contatti con il suo entourage. La Roma, dal canto suo, vorrebbe tenerlo ma in caso di proposta tra i 40 e i 50 milioni potrebbe farlo partire. Futuro incerto pure per Chris Smalling (preoccupa la sua tenuta fisica) e Eldor Shomurodov, acquistato in estate dal Genoa per una cifra vicina ai 20 milioni. L’uzbeko non ha convinto del tutto l’allenatore portoghese totalizzando 21 presenze (di cui soltanto 4 dal primo minuto) “condite” da 2 gol e 3 assist. Praticamente conclusa, invece, l’esperienza di Davide Santon al quale non verrà rinnovato il contratto in scadenza a giugno.