Cessioni Roma – Gennaio ha rappresentato soltanto il primo passo della rivoluzione che la Roma intende proseguire, in maniera ben più concreta, in estate. Sono infatti diversi i giocatori che fino a questo momento hanno deluso le aspettative iniziali, andando incontro a prestazioni negative che preoccupano il club.
Tra le delusioni principali rientra di certo Matias Vina. L’esterno, acquistato dal Palmeiras per una spesa complessiva di 14 milioni, doveva rappresentare il sostituto ideale di Leonardo Spinazzola (che dovrebbe rientrare a fine mese): il suo ambientamento nella nuova realtà, invece, si è rivelato più complicato del previsto. A confermarlo sono i dati riguardanti il suo rendimento.
L’uruguaiano ha totalizzato 22 presenze in campionato, mettendo a referto soltanto un assist (datato 29 agosto). Da quel momento in poi soltanto prestazioni anonime che, di recente, lo hanno fatto scivolare indietro nelle gerarchie di José Mourinho il quale, nelle ultime 5 partite, in due occasioni ha preferito non impiegarlo. Ecco perché Vina dovrà sfruttare al meglio la parte finale della stagione se vorrà restare nella capitale.
Cessioni Roma, Vina verso l’addio
Il club, stando a quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, ha iniziato a valutare l’idea di fare a meno di lui e puntare i propri riflettori su altri profili. Oltre a Vina, risultano essere in lista di sbarco pure Eldor Shomurodov (acquistato dal Genoa per circa 20 milioni) e Carles Perez finiti ai margini della squadra titolare.
A lasciare la società sarà pure Davide Santon, il cui contratto scade a giugno mentre resta da definire la situazione di Henrikh Mkhitaryan: l’accordo che lo lega al club terminerà a fine campionato e fin qui le parti non sono riuscite a trovare un’intesa per proseguire insieme. Work in progress, quindi: Mourinho si prepara a rifondare la Roma.