Chi è Moustapha Cissè? Una domanda che si saranno posti in tanti, non appena il giovane attaccante è sceso in campo durante il secondo tempo della sfida tra il Bologna e l’Atalanta. Ma è anche una domanda che è diventata ancor più frequente con il passare dei minuti, soprattutto dopo il minuto 82.
Il giovane con la maglia numero 99 ha ricevuto una imbeccata in profondità da Mario Pasalic e con un tiro di piatto sinistro ha battuto Skorupski. 1-0 per la Dea e tre punti fondamentali per proseguire la rincorsa al quarto posto. Una rete importante che ha messo in luce un altro giovane talento delle giovanili nerazzurre.
Il ragazzo è nato in Guinea nel 2003 e da poco meno di un mese è stato aggregato alla formazione Primavera della Dea. Nel giro di pochi giorni ha impressionato lo staff tecnico della principale formazione giovanile dell’Atalanta, fino a debuttare contro la Sampdoria. Nella gara successiva sono arrivati due gol contro il Milan.
Chi è Moustapha Cissè, dalla richiesta di asilo alla Serie A
La storia di Moustapha Cissè ha dell’incredibile. L’attaccante dell’Atalanta ha iniziato a giocare nel nostro Paese grazie alla Rinascita Refugees. Si tratta di una squadra composta da ragazzi richiedenti asilo e ospiti dei progetti Sprar/Sproimi. Una compagine che milita nella Seconda categoria in Puglia.
A portare il ragazzo guineano a Bergamo è stato Roberto Nitto, avvocato che ha condotto il trasferimento del giocatore dal Salento alla Lombardia. Il legale ha fornito tutta l’assistenza necessaria prima di portare il giovane alla corte del settore giovanile dell’Atalanta. Fino a completare il grande salto.
L’appeal tra Moustapha e l’Atalanta è stato immediato, così come quello con Gasperini che lo ha visto all’opera durante gli allenamenti della Primavera. Le partite contro Sampdoria e Milan, le prime per lui a un livello così alto, sono state la ciliegina sulla torta. Gli infortuni di Miranchuk, Malinovskyi e Boga sono stati l’atto successivo.
Poi il debutto in prima squadra, pochi minuti, un pallone e la rete che si gonfia. Un momento bellissimo che riconcilia con lo sport e con il mondo, in un momento così.