Como Wolverhampton – Possibili guai in vista per il Como, club neopromosso in Serie A che si trova attualmente in ritiro a Marbella per preparare al meglio la prossima stagione. Il motivo? Un amichevole finita in rissa, con accuse pesanti nei confronti dei biancoblu.
Nel corso dell’amichevole tra la squadra di Fabregas ed il Wolverhampton, sono stati registrati momenti di altissima tensione. Da un pugno sferrato, ad accuse di razzismo: diversi gli episodi che non dovrebbero centrare nulla con una partita di calcio.
A far scattare il tutto sarebbe stato un presunto insulto razzista di un difensore del Como nei confronti del sudcoreano Hwang Hee-Chan. Tale condotta ha fatto perdere le staffe a Podence, attaccante del Wolverhampton che è poi stato espulso per aver sferrato un pugno all’autore del gesto.
Como Wolverhampton, gli inglesi non ci stanno: UEFA contattata
Dopo l’amichevole finita in rissa a seguito del presunto episodio di razzismo avvenuto, il Wolverhampton ha deciso di contattare la UEFA presentando un reclamo formale. La risposta, arrivata da un portavoce, non si è fatta attendere: “I comportamenti discriminatori non sono tollerati nelle competizioni UEFA. Qualsiasi comportamento del genere rientrerebbe nell’articolo 14 del Regolamento Disciplinare UEFA“.
Prosegue: “La UEFA continuerà la sua lotta per eliminare ogni forma di discriminazione nel calcio ma gli organi disciplinari dell’organizzazione possono prendere provvedimenti solo per incidenti che si verificano nelle competizioni UEFA“. Come spiegato quindi, trattandosi solo di un amichevole e non di una partita organizzata dalla stessa UEFA, non ci saranno provvedimenti disciplinari nei confronti del Como, società che può tirare un sospiro di sollievo.