Conferenza Dybala – Alla vigilia della sfida di Europa League tra Athletic Bilbao e Roma, la formazione giallorossa si affida come sempre al suo leader: Paulo Dybala. L’argentino si è presentato in conferenza di fronte alla stampa.
Oltre alle parole di Ranieri, sono arrivati dunque alcuni spunti interessanti proprio dal campione del mondo sudamericano. Dybala ha svelato un aneddoto legato alle sue condizioni fisiche, ma non solo.
L’attaccante argentino ha riferito anche alcuni retroscena su Soulé e sul rinnovo di Paredes. Inoltre, Dybala svela anche i suoi obiettivi imminenti, con i 200 gol in carriera vicinissimi, e quelli per il futuro con indosso la maglia della Roma.
Conferenza Dybala: le parole dell’argentino prima di Athletic Bilbao-Roma
Un tuo pensiero su Ranieri? “Mi ha trasmesso fiducia nel parlare ai miei compagni più giovani, e io la uso per aiutarli. Non sono uno che alza la voce nello spogliatoio, cerco di dare qualche parola di fiducia”.
Puoi raggiungere i 200 gol in carriera in questa partita, sei a 199: “L’importante è che se succede è per passare il turno, i record sono belli ma l’importante è tornare a Roma con l’accesso ai quarti”.
La tua condizione fisica? C’è un segreto su come ti stai gestendo rispetto al passato? “Se c’è un segreto e te lo dico, non sarà più un segreto. Rimarrà un segreto. Stiamo lavorando bene, sto cercando sempre di trovare la cura migliore, in alcuni casi è andata meglio e in altri no. Adesso spero che le cose continuino così, ho trovato dei metodi che mi fanno sentire bene, che mi aiutano fisicamente. Quindi sì, stiamo facendo alcune cose, ma non le dico”.
Pensieri verso un’eventuale finale in ricordo di quella persa a Budapest? “La partita di Budapest ci ha lasciato un sapore amaro. Uno ci pensa sempre, manca tanto per la finale e ci sono tante partita. Il desiderio è di tornare qui per giocare la finale”.
Il tuo rapporto con il mondo Roma? “Lo dico sempre dal primo giorno i tifosi mi hanno sentire come se fossi sempre stato qui. Io ho il dovere di dare qualcosa indietro e il desiderio più grande è dare loro un trofeo”.
C’è stato il tuo zampino sul rinnovo di Paredes? “L’ho convinto io? È stato lui, io sono contento che sia rimasto. È un fratello ed è un grandissimo campione”.
Il rapporto con Soulé e Paredes? “Essendo argentini ci conosciamo da tempo e condividiamo tante cose, ma penso che qui ci siano tanti punti di riferimento, giocatori di esperienza che hanno giocato in club importanti vincendo trofei, e gente che è qui da tanto. Un gruppo molto bello che ora ha trovato un equilibrio in tanti aspetti, con giocatori che magari giocano meno ma che poi entrano nel secondo tempo perché non ci siano momenti di tensione. In allenamento diamo tutto senza farci male tra di noi, ognuno dà un contributo molto importante per il gruppo, che fa la differenza”.
La partita contro il Bilbao? “Io credo sarà un 50-50. Per noi è come se fosse finita 0-0, veniamo qui per giocare la nostra partita. Ci sarà un ambiente molto bello da vedere, Ranieri mi ha parlato di una grande tifoseria ma dopo dovremo pensare alla partita, se non lo faremo coi giocatori veloci che ha l’Athletic ci farà male”.
