Conferenza Spalletti Italia – Tempo di raduno per la Nazionale italiana, pronta a prepararsi in vista delle imminenti sfide di Nations League contro Belgio e Francia.
Si è presentato oggi in conferenza stampa il CT, Luciano Spalletti, che ha fatto il punto della situazione sui suoi ragazzi e da quello che si aspetta da questi impegni internazionali in programma.
Oltre ad annunciare il forfait di Ricci, Spalletti ha anche espresso il suo parere su alcuni dei possibili protagonisti tra gli Azzurri in questa sosta. Svolta in arrivo per Retegui e Kean, mentre c’è tanta curiosità intorno alle new entry Savona e Comuzzo.
Conferenza Spalletti Italia: le parole del CT
Retegui e Kean? “Hanno fatto vedere quello che speravamo di vedere. Siamo felici di vederli lì davanti, Kean è in una condizione bellissima. Ha delle qualità evidenti e qualche piccola criticità. Siamo felicissimi”.
Ricci? “Va a casa. Abbiamo iniziato questo rapporto con le società: se un giocatore è a rischio infortunio torna a casa. Sarebbe stato difficilissimo recuperarlo. Per la prima partita ci vogliono due mediani: andrà via e verrà un altro”.
Chi verrà al posto di Ricci? “Viene Locatelli, per cena sarà già qui”.
Quali sono le differenze tra Retegui e Kean? Possono giocare insieme? “È facile spiegare perché possono giocare insieme: Kean spesso ha giocato anche esterno, è di corsa, di gamba, uno da scorribande, si lancia nello spazio da solo. Retegui è d’area di rigore, bravissimo nella finalizzazione, nel sapere dov’è il secondo palo e dov’è il portiere. Lui vede bene al contrario, cioè dove non guarda. Ora anche Kean ha fatto vedere lo stesso, i suoi ultimi tre gol dicono che è completo. Quindi Retegui prima punta e Kean negli spazi intorno. Kean aveva anche un piccolo problemino, per un paio di giorni staremo attenti, poi li metteremo nelle condizioni di esprimersi al meglio. È importante anche avere alternative a gara in corso”.
Comuzzo? “Ha la grande qualità dell’attenzione. È fisico, forte a fare il difensore e bravo anche a impostare. È pulito, gioca la palla. Traspare personalità nonostante sia giovanissimo. Ci piacciono i giocatori che si mettono in mostra, non dobbiamo assolutamente appiattire il talento. E talento non è solo dei numeri 10, anche un difensore è di talento: è quello che limita tutti quelli che ha davanti”.
Quanto è cresciuto Kean? E ci dice qualcosa sulla convocazione di Savona? “Kean rispecchia un po’ il gruppo e la nostra crescita, abbastanza veloce. Savona è un emergente, spinge e sa spingere, gioca titolare nella Juventus. Noi lo possiamo intercambiare con Di Lorenzo. Ha grandi doti calcistiche e umane”.