Esonero Inzaghi – A fine stagione, a bocce ferme, l’Inter e Inzaghi si siederanno a tavolino per definire quale sarà il futuro del tecnico italiano. La società nerazzurra è decisamente soddisfatta del suo operato, considerando la possibilità di triplete ancora viva per gli interisti.
Per tale ragione, e grazie a risultati che continuano ad arrivare stagione dopo stagione, l’obiettivo di Marotta e soci sarebbe quello di prolungare il contratto di Inzaghi per almeno altri due anni, allungando la scadenza al 2028.
Ci sono però da sottolineare alcune cose: in primis, in caso di successo in Champions non è escluso che lo stesso Inzaghi possa decidere di ritirarsi da “eroe”, ma questo al momento resta un discorso prematuro. Dopodiché, va evidenziato come il tecnico abbia già ricevuto importanti sondaggi dall’estero, con diverse big (soprattutto di Premier League) interessate. Questi restano scenari da tenere in considerazione e da non scartare a priori, ma la volontà dell’Inter e quella dello stesso Inzaghi sembra chiara: proseguire ancora insieme.
Esonero Inzaghi: la verità di Marotta sul futuro
“Sempre fatto il rinnovo a bocce ferme. Ci sono tutti i presupposti per immaginare che lui possa proseguire con noi. Non è in scadenza ma è giusto rinnovare e allungare il contratto al momento giusto. Quello che conta è la simbiosi che si è creata tra società e lui. Questi sono i presupposti migliori per andare lontano. Con Inzaghi siamo cresciuti tutti. Stiamo attraversando un ciclo che ancora non è alla sua conclusione. C’è proprietà nuova, nuova linfa, nuova determinazione e nuovi obiettivi. C’è lo stadio che comunque è uno strumento significativo per dire come gli azionisti credano nel progetto, ci sono tutti i presupposti per continuare insieme“.
