Esonero Zanetti – Sono ore molto complicate quelle che sta vivendo il Verona: nella giornata di ieri (sabato 23 novembre) i gialloblu hanno incassato una pesantissima sconfitta, subendo ben 5 gol dall’Inter tutti nel primo tempo. Un pomeriggio da incubo, che rischia di far sprofondare nella zona rossa della classifica gli scaligeri.
Dopo questa pessima prestazione, nel post gara mister Zanetti si è scusato usando queste parole: “Oggi penso sia giusto chiedere scusa ai nostri tifosi, non siamo stati degni dello stadio dove siamo e della gente che è venuta a vedere uno spettacolo indecoroso. Io non mi sento di abbandonare la squadra, sono il primo responsabile e non posso abbandonare la barca, le dimissioni sarebbero una scelta irrispettosa verso i ragazzi ma soprattutto verso me stesso”.
Riguardo ad un suo possibile esonero, al momento non filtrano conferme e l’ex tecnico del Venezia non dovrebbe rischiare il posto. Una decisione drastica è però stata presa: come deciso dalla società, la squadra è andata in ritiro punitivo fino a data da destinarsi. Nel frattempo, come se non bastasse, arrivano altre importanti novità.
Esonero Zanetti, situazione in evoluzione: occhio al cambio di società
Detto della fiducia confermata a Zanetti, questa potrebbe essere dettata anche da un possibile imminente cambio societario: come riferito da Sky Sport, infatti, il Verona sarebbe in trattativa avanzata per la cessione del club al fondo americano Presidio Investors.
La cifra del passaggio di proprietà dovrebbe attestarsi tra i 70 e gli 80 milioni di euro e nelle prossime settimane potrebbe arrivare l’ufficialità: in ogni caso l’attuale presidente degli scaligeri Setti manterrebbe inizialmente ancora un ruolo nella nuova società.