Espulsione Lautaro Martinez – Una gara spigolosa, nel corso della quale di spettacolo se ne è visto ben poco. Juventus–Inter, al contrario, è stata ricca di episodi controversi che hanno fatto (e continuano a fare) molto discutere. Poco convincente, in particolare, la direzione di gara da parte dell’arbitro Massimiliano Irrati il quale, dopo il contatto tra Denzel Dumfries e Alvaro Morata, aveva lasciato inizialmente correre.
Il Var e la revisione al monitor lo hanno poi spinto a cambiare idea e a concedere il penalty realizzato da Hakan Calhanoglu ma nel primo tempo c’è stata un’altra situazione dubbia che, se sanzionata, avrebbe portato all’espulsione di Adrien Rabiot. Il francese (ammonito al 15esimo a causa di un brutto intervento con il piede a martello ai danni di Nicolò Barella) pochi minuti più tardi è entrato di nuovo in maniera scomposta, questa volta su Lautaro Martinez.
Irrati, dal canto suo, non ha rilevato nemmeno il fallo facendo segno ai calciatori di proseguire il gioco. L’intervento commesso dal centrocampista non è cattivo tuttavia il secondo cartellino giallo, dando uno sguardo alle immagini, poteva starci. Si è invece rivelata corretta la scelta di non mostrare il cartellino rosso a Lautaro Martinez, dopo il duro contatto avuto con Giorgio Chiellini.
Espulsione Lautaro Martinez, corretta la decisione dell’arbitro
L’attaccante, infatti, poco prima di colpire il difensore bianconero toglie la gamba per evitare di colpirlo duramente. Irrati, situato nelle immediate vicinanze, concede il calcio di punizione in favore della squadra allenata da Massimiliano Allegri evitando di sanzionare ulteriormente Lautaro Martinez. Dubbi, infine, sulla mancata concessione del calcio di rigore alla Juventus.
Tante situazioni di gioco che, come detto, sono destinate ad alimentare le polemiche. In ogni caso resta la vittoria dell’Inter che, grazie a Calhanoglu, si mette alle spalle il periodo complicato vissuto nelle ultime situazioni tornando a cullare il sogno di vincere lo scudetto. Notte fonda, invece, per la Juventus a cui restano soltanto gli obiettivi della conquista della qualificazione alla prossima Champions League e della Coppa Italia.