Formazione Atalanta – Primi indizi sul probabile scacchiere titolare che Gian Piero Gasperini proporrà nella prossima sfida casalinga contro il Lecce, valida per la 23^ giornata di Serie A. La Dea, dopo aver sbancato l’Olimpico con lo 0-2 rifilato alla Lazio, ha agguantato il terzo posto e punta adesso alla seconda posizione distante appena tre punti: guai tuttavia a sottovalutare la squadra di Baroni, che ha già dimostrato in più occasioni di sapersela giocare alla pari contro chiunque, in più considerando anche alcune assenze pesanti per i nerazzurri.
Contro i salentini, infatti, l’Atalanta dovrà fare a meno di Scalvini e de Roon (entrambi squalificati), oltre che probabilmente anche di Mario Pasalic. Come riportato infatti da L’Eco di Bergamo, il centrocampista croato non avrebbe ancora smaltito il trauma distorsivo alla caviglia che lo ha già costretto al forfait contro la Lazio: anche oggi ha continuato a lavorare a parte, ponendo di conseguenza un grande punto interrogativo sulla sua presenza tra i convocati per la prossima gara di campionato.
Se per Pasalic rischiano così di arrivare cattive notizie, diverso è il discorso intorno a Jeremie Boga: l’attaccante ivoriano è infatti pronto per tornare dal 1′, sembra la soluzione più logica in quanto Ederson potrebbe disporsi in mediana accanto a Koopmeiners, lasciando posto sulla trequarti proprio al numero 10, che completerebbe il reparto offensivo insieme a Lookman e Hojlund. Tornerà a disposizione anche Muriel dopo la squalifica, sarà presente anche Zapata, ma i due colombiani appaiono destinati alla panchina.
Formazione Atalanta, torna Boga: rilancio al fantacalcio?
Nella formazione titolare con cui l’Atalanta sfiderà il Lecce al Gewiss Stadium nella sfida valida per la 23^ giornata di Serie A potrebbe tornare dal 1′ Jeremie Boga. L’attaccante stava attraversando un ottimo periodo di rinascita, leggermente rallentato nelle ultime uscite: adesso, se tornerà davvero ad affiancare Lookman sulla trequarti, potrebbe profilarsi per lui un turno parecchio interessante, al cospetto di un’avversaria tutt’altro che da sottovalutare ma che spesso concede qualche occasione di troppo ai rivali. Che sia proprio l’ivoriano ad essere il primo ad approfittarne?