Frosinone-Salernitana – Ossigeno puro per il Frosinone in questa 34^ giornata di Serie A. La formazione ciociara si impone per 3-0 in casa sulla Salernitana, tornando alla vittoria e sancendo l’aritmetica retrocessione dei granata.
Mister Di Francesco può finalmente ritenersi soddisfatto, ritrovando le proprie certezze. Tra queste ovviamente Soulé, che riesce a sbloccarsi grazie ad un calcio di rigore. L’allenatore, nella conferenza post gara, ha svelato proprio un aneddoto sull’argentino e i tiri dal dischetto dopo l’errore di Napoli.
Di Francesco ha dichiarato: “La prima cosa che mi ha chiesto in settimana è se avrebbe battuto il rigore dopo l’errore di Napoli e gli ho ribadito la mia fiducia. L’altro giorno giocavamo a due tocchi e gli ho chiesto se si fosse divertito, mi ha risposto cosi e oggi ha giocato da giocatore in maniera intelligente. Lui deve dribblare ma dipende dalle situazioni”. La speranza è che adesso Soulé possa tornare decisivo con continuità. In più il tecnico ha svelato le condizioni di Turati, Lirola e Okoli, costretti a fermarsi per infortunio nel corso del match.
Frosinone-Salernitana, le parole di Di Francesco sugli infortunati
In Frosinone-Salernitana della 34^ giornata di Serie A si sono registrati ben tre infortuni tra le fila dei padroni di casa. Mister Di Francesco nel post gara ha svelato le loro condizioni: “Turati ha avuto un taglio alla mano, è andato in ospedale a fare dei controlli. Lirola aveva dei crampi e dei giramenti di testa, non è niente di che. Okoli aveva un problema al ginocchio, di solito resiste ma ha voluto il cambio e lo valuteremo in settimana”. La speranza è che tutti possano rientrare in tempo in vista della prossima settimana e più in generale per il rush conclusivo.
Infine il mister ha elogiato anche gli autori degli altri due gol, Brescianini e Zortea: “Abbiamo costruito una squadra con delle qualità, con talento in rosa. Il talento però se non entra all’interno di un sistema collettivo non serve a niente. Brescianini è in grande crescita, sa difendere e attaccare. Mi piace come si applica. È mentalmente, comunque, che la squadra mi sta dando soddisfazioni. Faccio l’esempio di Zortea: a volte si è fatto male perchè, pur non essendo al top, voleva partecipare ad ogni singolo allenamento”.