Gerarchie difesa Roma – Dall’esonero di Mourinho e il ritorno in giallorosso di De Rossi, la Roma è tornata a macinare punti, avvicinandosi concretamente al quarto posto. Il nuovo allenatore ha portato con sé alcune rivoluzione tattiche, come quelle sul modulo o l’assegnazione dei gradi di numero uno a Svilar.
Proprio il passaggio al 4-3-2-1 ha esaltato le qualità di alcuni calciatori, mentre ne ha limitati altri che, inevitabilmente, troveranno meno spazio nel corso della stagione. Occhi puntati in difesa, dove ci saranno ben quattro pretendenti per una maglia.
Considerando l’inserimento di due terzini come Karsdorp e Angelino, centralmente rimarrebbero vuoti solo due posti. Uno però è già occupato da un intoccabile, Gianluca Mancini, l’unico difensore centrale certo della titolarità e non in ballottaggio con i compagni.
Gerarchie difesa Roma, in quattro per una maglia: cosa cambia
Partiamo dal giocatore su cui probabilmente c’è più chiarezza. Smalling è recentemente tornato da un lungo infortunio e lo stesso De Rossi ha spiegato che il centrale inglese andrà gestito, rendendolo per il momento una delle ultime scelte, da utilizzare per lo più a gara in corso.
Il vero ballottaggio riguarda quindi Huijsen, Llorente e Ndicka. L’ex Juventus è in un ottimo stato di forma ed è possibile che De Rossi continui a dargli fiducia. Le scelte dovrebbero poi avvenire in base allo stato di forma dei tre giocatori e agli attaccanti che si troveranno a marcare. Quindi, in ogni caso, sia Llorente che Ndicka continueranno comunque ad essere chiamati in causa, considerando anche gli impegni europei.