Ibrahimovic Lukaku – Intervistato sulle pagine della Gazzetta dello Sport e ai microfoni di Sky Sport, Ibrahimovic ha colto l’occasione per fare il punto della situazione sulla data del suo ritorno in campo. L’attaccante svedese si prepara a tornare a disposizione di Pioli in vista della seconda parte della stagione. L’ex PSG potrebbe ritrovare il terreno di gioco già nel mese di gennaio.
SUL RITORNO: “Sto bene, miglioro giorno dopo giorno, seguo il protocollo che ci siamo dati. Al Milan manca Ibra ma è vero anche il contrario: a Ibra manca il Milan. Da fuori non è la stessa cosa: sono vicino alla squadra nelle motivazioni, nella responsabilità, nelle pressioni. Vivo la gara con adrenalina, ma resto abituato a stare in campo. Non c’è un calendario stabilito per il rientro: sono esperto di gestione degli infortuni, sbaglierei a fissare una data precisa. Fosse per la voglia, sarei stato titolare alla prima di campionato. Ma non ragiono più così: quando sarà pronto, giocherò. Non posso andare in campo solo perché mi chiamo Ibrahimovic e magari passare una partita a camminare. Se ci sono, devo incidere: altrimenti meglio panchina o tribuna”.
SUL POSSIBILE RITIRO: “Sento ancora l’adrenalina, l’emozione del pubblico, l’odore del campo. E perché non mi accontento, voglio sempre fare di più. Così mi sento vivo. Ho scelto di operarmi non solo per poter andare avanti a giocare ma anche per stare bene: negli ultimi sei mesi della scorsa stagione ho sofferto tantissimo, in silenzio. Non volevo dirlo per non portare negatività sulla squadra”.
LA SFIDA A LUKAKU: “Supercoppa contro l’Inter? Non ho messaggi per Lukaku. Spero per lui che stia bene e che possa essere in campo, così come lo spero per me. Alla fine quello che vogliamo è essere in campo e giocare a calcio, anche se è difficile. Ma non ho messaggi per lui, gli auguro il meglio. Pensare a lui non è un mio obiettivo, mi piace pensare a me. Quando sto bene io, gli altri hanno paura“.