Locatelli Juventus – Come riportato dall’odierna edizione di Repubblica in riferimento alle indagini sulla Juventus, anche l’acquisto di Locatelli sarebbe finito sotto la lente d’ingrandimento della magistratura. Di fatto, come si legge sul quotidiano, i bianconeri, con un comunicato ufficiale avevano conferma l’acquisto a titolo temporaneo dell’ex Sassuolo fino a giugno 2023, con obbligo di riscatto fissato a 25 milioni più altri 12,5 pagabili in tre esercizi successivi.
L’accordo, però, potrebbe nascondere alcuni retroscena. Questo ciò che riporta Repubblica: “Al Sassuolo la Juventus avrebbe promesso bonus talmente facili da raggiungere – bastava fare un solo punto in campionato fra febbraio e marzo 2023 – da non potere essere considerati premi di risultato. In particolare, l’accordo avrebbe previsto un “fidelity bonus” da 5 milioni non legato al verificarsi di alcuna condizione. Perché allora non registrarlo come quota fissa? La Juventus inoltre si sarebbe impegnata a versare al Sassuolo il 20 per cento sul valore della eventuale futura rivendita del cartellino del giocatore. Infine, secondo quanto ricostruito dai pm, la Juventus avrebbe concesso ai neroverdi l’intero incasso di un’amichevole al Mapei Stadium da giocarsi nei tre anni successivi alla firma del contratto”.
Insomma, alcuni aspetti poco chiari e differenti dal comunicato ufficiale della Juventus. Sono attese novità nel corso della prossime settimane. Continuano a crescere la mole di intercettazioni in casa bianconera, ma bisognerà capire se l’operato della società Juventus potrebbe incidere sul giudizio della Giustizia Sportiva.
Indagini Juventus, il nuovo Cda a gennaio
Continuano le indagini sulla Juventus e sul vecchio Cda bianconero. John Elkann, però, presidente di Exor, sarebbe ormai pronto a rivoluzionare la società con la nomina del nuovo Cda, il quale verrà annunciato ufficialmente il prossimo 18 gennaio. Gianluca Ferrero sarà il nuovo presidente, poi si cercherà di capire se anche Alex Del Piero farà parte del nuovo progetto societario.