Intervista Ghisolfi – Manca sempre meno al fischio d’inizio di Venezia-Roma, in programma quest’oggi, 9 febbraio, alle ore 12:30. I giallorossi vogliono consolidare la propria posizione in classifica e cercare di avvicinarsi sempre più alla zona Europa.
La squadra allenata da Claudio Ranieri non perde in campionato dalla trasferta di Como dello scorso 15 dicembre e vuole l’ottavo risultato utile consecutivo, per riscattare l’eliminazione in Coppa Italia per mano del Milan e arrivare al meglio al primo incrocio con il Porto, valido per i playoff di Europa League.
Nel frattempo, il ds del club Florent Ghisolfi ha rilasciato un’intervista al Corriere della Sera nella quale ha parlato principalmente di mercato, con i nomi di Frattesi e Lucca, ma anche del rinnovo di contratto di Leandro Paredes e del sostituto di Claudio Ranieri sulla panchina giallorossa nella prossima stagione. Ecco le sue parole.
Intervista Ghisolfi, Frattesi, Lucca, rinnovo Paredes e nuovo allenatore
“Sfumato Lucca a gennaio? Lucca non è mai stato un’ipotesi. Cercavamo un vice-Dovbyk e non un titolare. Frattesi? Su Frattesi abbiamo lavorato: con lui, con il procuratore e con l’Inter. Ci siamo andati vicino, tra 4 mesi vedremo se il suo arrivo è realizzabile. Il suo o quello di un centrocampista con le sue qualità. A che punto il rinnovo di Paredes? L’obiettivo è trovare certezze sostenibili da aggiungere a quelle che abbiamo già: Koné, Dybala, Mancini, Ndicka, Svilar, Paredes che è importante in campo e nello spogliatoio. Con lui stiamo lavorando al rinnovo per un altro anno. Target del futuro allenatore? Non vogliamo una squadra soltanto giovane ma un mix che preveda anche esperienza. Cerchiamo soprattutto una cosa: voglia di allenare la Roma, considerarla una prima scelta. Alcuni allenatori sono liberi, altri sotto contratto, alcuni più o meno interessati a venire qui. Per rispetto di Ranieri non mi piace parlare di allenatore futuro. Mercato di gennaio? Ci siamo mossi dentro un aspetto finanziario obbligato, che ha portato a 5 cessioni e 5 acquisti. Li abbiamo fatti alla fine perché dovevamo aspettare le strategie degli altri club.”