Intervista Ribery – Dopo aver dato l’addio al calcio, Frank Ribery ha parlato a DAZN nel post gara di Salernitana-Spezia, gara che è stata importante anche perché ha visto esordire il francese nel ruolo di collaboratore tecnico di Davide Nicola. L’ex esterno ha toccato vari temi, tra cui il suo futuro.
Ecco le dichiarazioni del francese: “Sapevo che sarebbe stata una giornata particolare per me. È stata una cosa molto bella poter ringraziare tutti, dalla squadra al presidente, l’allenatore e i tifosi. Sono rimato a Salerno perché mi sono trovato molto bene con la squadra, il presidente, il pubblico e l’allenatore. Per me è stato difficile quando ho sentito che avrei dovuto smettere di giocare. Ho avuto subito una proposta della società. Io allenatore? L’idea di allenare mi piace, c’è ancora tanto tempo avanti“.
Ribery ha poi spiegato quanto potrà dare al calcio: “Sono una persona a cui il calcio ha dato tutto. Da giovane ho avuto una vita difficile, sono cresciuto in strada, ma è importante non dimenticare da dove vieni. Ai giovani posso far passare il messaggio che noi siamo fortunati. È bello giocare, fare allenamento, ed è una cosa che un po’ mi fa male perché non posso più giocare, provo dolore se lo faccio. Dove mi colloco in una classifica all-time? Non so dove posso mettermi. Ho fatto una bella carriera, più di 22 anni, ho vinto tante cose. Perché non mettermi nei primi cinque? Ho avuto una carriera lunga, giocando 12 anni al Bayern Monaco, a Marsiglia, fa la differenza”.