L’infortunio di McKennie obbligherà Allegri a valutare nuove strategie in vista della parte finale della stagione. Il centrocampista texano, salvo clamorosi colpi di scena, sarà costretto ad alzare bandiera bianca fino al termine della stagione. Possibile stop di circa due mesi, tempi di recupero che potrebbero restituire il centrocampista ad Allegri solamente per alcune partite finali di stagione.
Come cambierà il centrocampo bianconero? Il ko di McKennie potrebbe spingere Allegri a stravolgere la linea mediana della Juventus con l’inserimenti in cabina di regia di Arthur con Locatelli dirottato nella posizione di mezz’ala destra per cercare di sfruttare al meglio la sua capacità d’inserimento.
Con l’infortunio di McKennie, di fatto, Allegri avrà bisogno di un centrocampista abile nell’attaccare gli spazi e attaccare l’area di rigore con costanza e qualità. Ecco perchè Locatelli, almeno in parte, potrebbe permettere al tecnico bianconero di sopperire all’assenza di McKennie. Arthur agirebbe da play con l’ex Sassuolo più libero di variare a ridosso del tridente offensivo.
Infortunio McKennie: Locatelli mezz’ala, Arthur regista e novità Miretti. Si pensa anche al 4-2-3-1
Allegri dovrà fare a meno di McKennie e si ritroverà con un centrocampista in meno fino al termine della stagione. Ecco perchè il tecnico bianconero potrebbe chiamare in prima squadra Fabio Miretti, centrocampista dell‘Under 23, abile nel costruire la manovra e perfetto nella posizione di play maker.
Non è escluso che Allegri punti forte anche su Zakaria, anche se il centrocampista svizzero, a differenza di McKennie e Locatelli, ha meno qualità nell’attaccare gli spazi e dettare con decisione la profondità. Ecco perchè potrebbe essere proprio Locatelli il piano B di Allegri e non Zakaria. Il mediano svizzero, ovviamente, potrebbe trovare spazio in caso di passaggio definitivo al 4-2-3-1 con Locatelli e Zakaria in mezzo con Cuadrado dirottato esterno destro con Danilo terzino sinistro.