Claudio Marchisio, in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport, ha parlato di Nicolò Fagioli senza risparmiare alcune critiche inattese nei confronti della Juventus. Secondo l’ex centrocampista, infatti, il classe 2001 andava lanciato prima alla luce delle grandi doti tecniche di cui è in possesso: “Lo conosco molto bene, è un vero talento. Mi aspettavo che avesse una occasione dopo la mia partenza, in una Juve che era ancora vincente”.
Poi, ecco la stoccata a sorpresa: “Non c’è stato coraggio”. Ora resta da vedere quale sarà il futuro del giocatore, grande protagonista nella cavalcata che ha portato la Cremonese a conquistare la promozione in Serie A. I grigiorossi, nel corso dell’imminente meeting tra le parti, torneranno a chiederlo in prestito: un’opzione su cui la Juventus sta riflettendo.
Fagioli dal canto suo vorrebbe restare a Torino e di recente si è detto disponibile ad allungare il contratto che lo lega ai bianconeri in scadenza nel 2023. Il tutto, però, a patto di sentire la completa fiducia dell’ambiente: “Se decidessero di tenermi sarei felicissimo ma dipende tutto da loro”. In caso contrario, la Cremonese costituirebbe una meta più che gradita.
Marchisio su Fagioli, il pensiero dell’ex centrocampista
Il calciatore, in Serie B, ha totalizzato 3 gol e 7 assist in 33 presenze: numeri importanti, che gli hanno consentito di risultare spesso determinante per le sorti della propria squadra e finire sotto i riflettori. Il suo destino, come detto, è ancora tutto da scrivere con la Juventus che a breve sarà chiamata a prendere una decisione definitiva.
Marchisio, intanto, ha parlato anche di Fabio Miretti reduce dalle ottime prove fornite contro il Venezia ed il Genoa. “È appena arrivato, ha fatto un percorso uguale al mio, ma è un giocatore diverso. Io dopo l’anno di B andai a Empoli un po’ storcendo il naso, ma quella stagione mi servì tantissimo. Forse serve anche a lui”.