Mercato Inter estate 2022 – Non c’è solo la lotta scudetto a interessare la formazione nerazzurra. Ci sono infatti in ballo diverse situazioni, soprattutto a livello economico e societario, da tenere in considerazione con estrema cura. Anche perchè la prossima potrebbe essere una nuova estate di passione per il club.
L’Inter, infatti, potrebbe non essere ancora libera di operare sul mercato in totale autonomia, soprattutto in base alla situazione della proprietà del club. Si parla infatti già di nuovi tagli da effettuare in vista della ripresa delle trattative. E non si possono non temere ripercussioni per quanto riguarda la rosa attuale.
Per il momento, infatti, anche i giocatori freschi di rinnovo del contratto come Nicolò Barella e Marcelo Brozovic potrebbero non essere al sicuro. Ciò è dovuto al fatto che ci saranno nuove drastiche riduzioni sia al monte ingaggi che al denaro da gestire in cassa per acquisti e soprattutto cessioni durante l’estate.
Mercato Inter estate 2022: da Barella a Martinez, tutti i big sacrificabili
Sono in totale cinque, in base a quanto si legge stamani su Tuttosport, i giocatori per i quali verranno prese in considerazione le eventuali offerte. Il primo è ovviamente Stefan De Vrij, per la cui cessione potrebbero arrivare circa 25 milioni considerando il contratto in scadenza. Ma non è il solo difensore in vetrina in casa interista.
Anche uno tra Alessandro Bastoni e Milan Skriniar, infatti, potrebbe partire in caso di una maxi offerta. Più probabile che a lasciare sia l’italiano, più giovane e quindi con una valutazione più alta. Occhio anche a Nicolò Barella, che piace molto a un Antonio Conte destinato ad approdare al Paris Saint Germain a fine stagione.
Dulcis (ma neanche tanto) in fundo, anche Lautaro Martinez ha degli estimatori in giro per l’Europa. La sua potrebbe essere una “cessione libera tutti”. Qualora arrivasse un’offerta da 80 milioni come auspicato dall’Inter, sarebbero lui e De Vrij a lasciare Milano. Oltre a giocatori come Sanchez e Vidal che verranno liberati con una buonuscita per ridurre il monte ingagi.