Mercato Lazio – In casa Lazio continua a tenere banco il futuro di Sergej Milinkovic-Savic, al quale oggi il Ct della Serbia Dragan Stojkovic ha consigliato di andare alla Juventus. Il club vorrebbe tenerlo ma l’ultima parola spetterà al centrocampista, inseguito pure dal PSG e dal Manchester United (alla ricerca del sostituto di Paul Pogba).
In attesa di ricevere offerte ufficiali, la dirigenza da ormai qualche giorno ha iniziato a riflettere in vista della prossima sessione di mercato. L’idea è quella di sottoporre la rosa ad un vero e proprio restyling, teso a fornire al tecnico Maurizio Sarri almeno 6 nuovi elementi adatti al suo credo calcistico. La rivoluzione coinvolgerà in particolare modo la difesa, alla luce dei tanti addii che potrebbero andare in scena al termine del campionato.
Luiz Felipe, ad esempio, non ha intenzione di rinnovare il contratto in scadenza a giugno ed è ad un passo dal Betis Siviglia. Verso l’addio pure Francesco Acerbi (che ha rotto con l’ambiente) e Patric, tentato dal Valencia. Per quanto riguarda quest’ultimo, il direttore sportivo Igli Tare non si è ancora arreso e di recente ha messo sul piatto un nuovo accordo quinquennale. Ora si attende la risposta del diretto interessato, il quale si è preso del tempo per valutare il da farsi.
Mercato Lazio, i nomi richiesti da Sarri
Diversi, poi, i giocatori finiti nel mirino della Lazio. Nell’elenco, stando a quanto riportato dalla Gazzetta dello Sport, è finito ad esempio Nicolò Casale che il Verona valuta almeno 15 milioni. Una cifra ritenuta alta dai biancocelesti, che proveranno in inserire nell’operazione qualche contropartita tecnica. Ingaggiarlo non si preannuncia facile quindi, anche alla luce del forte interesse mostrato dal Napoli.
A Sarri, inoltre, piacciono molto pure Emerson Palmieri, autore di una stagione in chiaroscuro con la maglia del Lione (un gol e 2 assist in 36 presenze), e Fabiano Parisi dell’Empoli tra le principali rivelazioni del campionato in corso. Su un binario morto, infine, la trattativa con Alessio Romagnoli: i 2.5 milioni avanzati dal presidente Claudio Lotito non soddisfano il milanista, che ne vorrebbe almeno 3.3. Le parti torneranno ad incontrarsi presto, ma la distanza resta ampia.