Sinisa Mihajlovic sgancia la bomba contro l’Inter. Non stiamo affatto parlando di uno dei proverbiali calci di punizione che hanno reso ancor più celebre l’allora difensore serbo. Nè tantomeno possiamo fare paragoni di natura bellica, men che meno in un periodo delicato per l’umanità come quello che stiamo vivendo.
Il tecnico del Bologna è tornato a sedersi davanti ai giornalisti per una conferenza stampa, dopo il nuovo ricovero che lo ha costretto su un letto di ospedale per diversi giorni. Dopo questo nuovo stop forzato, superato come sempre in maniera brillante, l’allenatore dei rossoblu è pronto a tornare in panchina.
Prima ancora di pensare alla prossima sfida di campionato, quella di domani pomeriggio sul campo del pericolante Venezia, Mihajlovic ha voluto volgere lo sguardo al passato. In particolare proprio al recupero di campionato contro i nerazzurri, al quale non ha potuto prendere parte in quanto degente.
Mihajlovic contro l’Inter: “Volevano battere il Bologna col ricorso”
Alla domanda su quale partita avrebbe voluto vivere in panchina, Sinisa non ha avuto alcun dubbio nel rispondere: “Quella con l’Inter perché sentivo da troppo tempo che questa era partita scontata, che l’Inter voleva vincerla tramite i ricorsi e questo mi faceva arrabbiare. L’ho detto anche a loro prima della gara: ‘Hanno provato a vincerla prima perché sul campo non la vinceranno mai'”.
Mihajlovic, da ex interista, mostra grande rispetto per i colori e per il collega Simone Inzaghi. Ma le azioni del club non gli sono andate giù: “Io amo l’Inter e ho grande rispetto per tutti, compreso per Simone, ma se c’è una cosa che mi dava fastidio era l’atteggiamento che era stato tenuto nei confronti di quella partita. Non dormivo la notte, non volevo che succedesse quello che tutti davano per scontato”.