Modulo Juventus – Con l’arrivo di Arek Milik e Filip Kostic, la notizia di un cambio modulo era già nell’aria da un po’, ma Massimiliano Allegri ha temporeggiato fin quando, quasi a sorpresa, contro il PSG dei tre tenori ha schierato una difesa a 3, per lui inconsueta.
Con il passaggio al 3-5-2, infatti, Allegri vorrebbe risolvere più di qualche problema che la sua Juventus sembra palesare ogni volta che scende in campo. Il primo problema che si risolverebbe con questo modulo è l’assenza di terzini competitivi: Danilo, ormai è adattato a fare il difensore centrale, mentre Cuadrado è spesso schierato nel tridente d’attacco. Con il cambio modulo, invece, il problema verrebbe risolto perché Cuadrado potrebbe tornare ad agire nel suo ruolo originale che è e quello di esterno di centrocampo, mentre dal lato opposto anche Kostic tornerebbe ad agire nel ruolo che all‘Eintracht lo ha consacrato.
Oltre a risolvere un problema sugli esterni, però, si risolverebbe un problema anche in difesa: la coperta, infatti, appare corta ed in caso di emergenza è possibile adattare sia Alex Sandro che Danilo a fare i terzi di difesa accanto a Bremer e Bonucci. In questo modo Allegri avrebbe una difesa ben bilanciata e in grado di partecipare al gioco offensivo, soprattutto nel caso venisse adattato Alex Sandro.
Modulo Juventus, il passaggio al 3-5-2 non esclude Di Maria
Con il passaggio al 3-5-2, chiaramente, non ci sarebbe più spazio per gli esterni d’attacco e chi potrebbe risentirne è Angel Di Maria. Allegri, però, ha già pensato ad una soluzione: quando l’argentino tornerà a pieno regime, infatti, potrebbe agire nei due d’attacco, da vera e propria seconda punta. In questo modo la sua qualità palla al piede verrebbe sfruttata nella zona centrale del campo, dove è strettamente necessaria data la mancanza di Pogba, ed in più verrebbe sgravato da compiti difensivi che gli potrebbero far perdere lucidità nel corso della partita.