Modulo Juventus – Dusan Vlahovic è tornato a segnare e lo ha fatto con la maglia della Serbia: il centravanti bianconero, al 42′, è stato più lesto di tutti ad avventarsi su una palla rasoterra messa al centro da Kostic ed a ribadirla in rete. Proprio il match tra Serbia e Norvegia potrebbe essere motivo di studio per Max Allegri: l’asse bianconero si è rivelato funzionante, ora bisogna solo renderlo efficace anche a Torino.
Ma come sarà possibile farlo? La strada giusta appare quella legata al cambio modulo: la Serbia impiega un 3-5-2, modulo in cui Vlahovic è affiancato da un’altra punta, dividendo il lavoro da fare spalle alla porta. In questo modo il numero 9 bianconero risulta più lucido negli ultimi 16 metri, zona del campo in cui la sua qualità si rende necessaria. Nella Juventus potrà essere affiancato da due giocatori: Arek Milik, che ha già dimostrato di saper agire in tandem con il serbo, o Angel Di Maria: quest’ultimo potrebbe giocare da rifinitore alle spalle di Vlahovic, fornendogli molti più palloni giocabili da finalizzare.
E Kostic? L’esterno ex Eintracht non agirà più nel tridente offensivo, ma abbasserà il proprio raggio d’azione e partirà sulla linea dei centrocampisti: in questo modo potrà sfruttare la sua progressione palla al piede per rendersi più pericoloso e trovare traversoni precisi per gli attaccanti. Sulla fascia opposta troverebbe spazio Cuadrado, altro giocatore molto offensivo e in grado di chiudere l’azione con giocate decisive.
Modulo Juventus, come Allegri potrebbe utilizzare Chiesa e Pogba
Con il passaggio definitivo al 3-5-2, Allegri non dovrebbe fare a meno di nessuno dei suoi interpreti migliori: Pogba, infatti, tornerebbe ad agire da mezz’ala, ruolo in cui ha fatto la differenza con Conte prima e con Allegri poi. Per lui dunque, non dovrebbero esserci problemi di adattamento. Per quanto riguarda Chiesa, il discorso è differente: l’esterno italiano fa della progressione palla al piede la sua qualità migliore, ma probabilmente nell’immediato post infortunio potrebbe non essere in grado di sprintare come ai bei tempi. Proprio per questo Allegri gli potrebbe ritagliare una posizione da seconda punta: Chiesa ha già ricoperto questo ruolo nella Fiorentina e potrebbe tornare ad interpretarlo per riprendere confidenza con il campo.