Il Napoli è Campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Esplode la festa alla Dacia Arena e a Napoli dopo il pareggio contro l’Udinese nella sfida valida per la 33^ giornata di Serie A. Un sogno atteso 33 anni e ora divenuto realtà.
DE LAURENTIIS: “Grazie, grazie, grazie, grazie. Mi avete sempre detto vogliamo vincere, e abbiamo vinto. E abbiamo vinto tutti insieme, e adesso domenica con la Fiorentina tutti qua per la grande festa. Grazie ancora a tutti quanti. Scudetto iniziatico. Si ricomincia sempre da un punto di partenza, e questo lo è: vedere tutta questa gente felice mi rende appagato, molto più di qualunque altra cosa. Dopo gli addii eccellenti, quando a fine maggio avevo detto che avremmo vinto lo Scudetto, tutti ridevano. Alcuni giocatori erano senza entusiasmo e motivazioni, erano scarichi. Non volevo una squadra con quello o quell’altro giocatore. Ma volevo un gruppo, un gruppo vero, così si vince. Undici più undici, tutti sullo stesso livello. Spalletti?
SPALLETTI: “Dedico questa vittoria ai calciatori, che meritavano questa felicità. La seconda a tutto il pubblico, a tutta Napoli: è per te, Napoli! E alla società, a tutti quelli che lavorano in questo club. E anche un po’ a Matilde, che è mia figlia, e a tutta la mia famiglia, gli amici, mio fratello Marcello”.
DI LORENZO: “E’ un onore essere capitano di questa squadra Campione d’Italia dopo Diego. Dopo il gol dell’Udinese ho pensato ‘No, anche stasera no…’. Questo scudetto è della gente”.