Palladino Fiorentina – Giornata di presentazioni in casa Fiorentina. Si è da poco conclusa al Viola Park la conferenza stampa di Raffaele Palladino, allenatore che da alcuni giorni si è insediato sulla panchina dei gigliati dopo l’esperienza al Monza.
Tra i temi più interessanti affrontati dal nuovo allenatore della Fiorentina, rientra quello relativo al modulo che verrà utilizzato: “Non sono integralista, non uso un solo sistema ma mi piace cambiare. La mia idea è partire da una difesa a tre, 3-4-3 o 3-4-2-1 come preferite. Però la Fiorentina viene da un percorso col 4-2-3-1 e potremmo usare pure quello. In base anche agli avversari studieremo il sistema ma l’ossatura iniziale dovrebbe essere a tre dietro“.
Nel nuovo sistema di gioco della Fiorentina, quale sarebbe la collocazione tattica di due punti di riferimento come Nico Gonzalez e Beltran? A rispondere è lo stesso Palladino, che ha spiegato: “Beltran? Può fare sia il sottopunta del 4-2-3-1 che la punta. Nico Gonzalez? Nico lo conosco bene, quando ci giocavo contro era difficile fermarlo. Per me è un top player, un giocatore fantastico che là davanti determina, uno di quelli che è bene avere. La sua posizione è da trequartista di destra a piede invertito ma può giocare anche sottopunta o sull’altro lato“.
Palladino Fiorentina, la verità su Bonaventura e il nuovo attaccante
Palladino ha avuto modo di parlare anche del calciomercato della Fiorentina, rispondendo alle domande su Bonaventura, Duncan e Castrovilli, calciatori che tra pochi giorni andranno in scadenza. Questo il suo pensiero: “Da qui al 30 giugno ci sono valutazioni che stiamo facendo. Poi saprete le decisioni che avremo preso assieme alla società, sempre per il bene della Fiorentina“.
Per concludere, Palladino ha parlato della necessità di acquistare un nuovo centravanti: “Sappiamo bene dove mettere qualcosa, l’attaccante che fa gol sappiamo bene che determina. E so bene che a Firenze sono passati attaccanti di un certo valore: cercheremo di fare il meglio sul mercato. Poi spero che qualcosa possa arrivare…Che caratteristiche deve avere? La bravura di ogni allenatore è non avere un’idea su un solo calciatore. Deve essere bravo anche a capire chi ha a disposizione e metterlo nella miglior condizione possibile per fare bene. Non c’è problema, ci adattiamo a tutto“.