Palomino in tribunale – A margine dell’udienza tenutasi presso il Tribunale Nazionale Antidoping, il calciatore dell’Atalanta, José Luis Palomino è tornato a parlare della spiacevole situazione che l’ha visto coinvolto prima dell’inizio del nuovo campionato. Il difensore della Dea, prima della stagione 2022/2023, è stato trovato positivo ad alcune sostanze ritenute dopanti e di lì in poi è iniziato per lui il calvario in tribunale.
Dopo le controanalisi risultate positive lo scorso agosto, il difensore nerazzurro non è infatti più sceso in campo, lasciando mister Gasperini con un buco in difesa. Intanto, subito dopo l’udienza, la camera di consiglio si è riunita per decidere se il calciatore potrà nuovamente tornare a giocare o meno.
Una volta conclusa l’udienza preliminare, lo stesso Palomino ha rilasciato alcune dichiarazioni, mostrandosi sereno e fiducioso sull’esito che la camera prenderà. Il giocatore si è da sempre mostrato come non colpevole e volenteroso di spiegare perché alcune sostanze non consentite siano state trovate nel suo corpo.
Palomino in tribunale: le prime dichiarazioni del difensore dell’Atalanta
Sono queste le prime dichiarazioni di Palomino, dopo l’udienza tenutasi al TNA: “Ho spiegato la mia versione al giudice, ribadendo ancora una volta quella che è stata la mia situazione. La mia speranza è che tutto si svolga in poco tempo, in modo tale da chiudere questo spiacevole evento. Voglio tornare in campo e lavoro ogni giorno focalizzandomi su questo. Sono molto tranquillo, ho spiegato i fatti senza omettere nulla“.