Pinto su Zaniolo – Momento non facile quello di Nicolò Zaniolo. Il centrocampista giallorosso, dopo l’espulsione rimediata contro il Genoa, è finito nell’occhio del ciclone come dimostrano le parole che gli ha riservato, nelle ultime ore, Antonio Cassano.
A spegnere le polemiche che circolano intorno al giovane talento della Roma, ci ha pensato Tiago Pinto nei minuti che hanno anticipato i quarti di finale di Coppa Italia contro l’Inter. Il dirigente giallorosso, ai microfoni di Mediaset, ha fatto il punto sul momento attraversato dal giocatore e ha sottolineato l’importanza dello stesso nella rosa della squadra.
Queste le parole del general manager della Roma: “Zaniolo è un patrimonio della Roma e del calcio italiano, deve essere tutelato. Se guardiamo i suoi numeri non sembra sia un attaccante, ma un difensore centrale. Il nostro mestiere è lavorare con lui tutto il giorno, il nostro mestiere è tutelarlo, ma deve farlo anche il calcio italiano. Lui è un bambino d’oro e tutti quelli che sono lontano da lui non devono giudicare il suo comportamento e atteggiamento, è veramente un ragazzo per bene e noi siamo sempre al suo fianco”.
Pinto su Zaniolo: i numeri del centrocampista giallorosso
I numeri di Zaniolo, come detto da Tiago Pinto, sono poco confortanti tanto da sembrare più quelli di un difensore che quelli di un centrocampista dalle spiccate doti offensive. Il numero a cui si riferisce con molta probabilità il dirigente della Roma, sono quelli relativi ai cartellini visto che finora il numero 22 giallorosso ha portato a casa 2 espulsioni e 8 ammonizioni.
Andando a spulciare nelle statistiche si può notare come Zaniolo sia in realtà molto falloso come ci dicono i 40 falli commessi finora. Se da una parte abbondano i malus, la stessa cosa non si può dire per i bonus. Il bottino del giallorosso, al momento, è fermo a soli due gol e zero assist.