Portieri Atalanta 2022/2023 – Il Tottenham, nelle scorse ore, ha ufficialmente comunicato la decisione di non riscattare Pierluigi Gollini dall’Atalanta. Una notizia che era attesa e che proverà le casse nerazzurre dei 15 milioni circa pattuiti la scorsa estate al momento del trasferimento del portiere a Londra.
Il portiere nella scorsa stagione non è di fatto mai sceso in campo in Premier League e ha collezionato solo 10 presenze nelle varie coppe giocate dal Tottenham. Gollini ha vissuto all’ombra di Lloris, confermato anche da Conte come il titolare inamovibile degli Spurs. Considerazioni che hanno spinto il ds Paratici a non esercitare il diritto di riscatto dell’italiano.
Gollini nei prossimi giorni sarà quindi atteso a Bergamo, ma non è l’unico che rientrerà in squadra dopo un anno passato altrove. Alla corte di Gasperini, infatti, tornerà anche Marco Carnesecchi che, a differenza di Gollini, ha approfittato dell’ultima stagione per mettersi in mostra con la maglia della Cremonese. Due giocatori che rendono interessante la situazione dei portiere dell’Atalanta per la stagione 2022/2023.
Portieri Atalanta 2022/2023: la gerarchia e chi può partire
I rientri di Carnesecchi e Gollini non cambieranno la gerarchia dei portieri dell’Atalanta versione 2022/2023. I due estremi difensori, salvo colpi di scena, resteranno poco a Bergamo prima di essere ceduti probabilmente a titolo definitivo. Tanti infatti i club di Serie A alla ricerca di un numero uno in vista della prossima stagione come nel caso del Torino (molto interessato a Gollini) e della Lazio (che ha invece messo gli occhi sul portiere della Nazionale U21).
Per quanto riguarda la gerarchia dei portieri bergamaschi sarà ancora Musso il titolare che sarà chiamato al riscatto dopo una stagione al di sotto delle aspettative. Alle sue spalle, al netto delle partenze di Carnesecchi e Gollini, è pronto Sportiello a dargli il cambio quando Gasperini deciderà di fare turnover per i troppi impegni settimanali. Francesco Rossi va verso la conferma come terzo portiere.
