Presentazione Joao Felix – Archiviata la 24^ giornata di campionato il Milan può tornare a concentrarsi sulla Champions League dove, questo mercoledì 12 febbraio e martedì 18, i rossoneri si giocheranno l’accesso agli ottavi di finale nella fase dei playoff contro il Feyenoord.
Nella gara d’andata i ragazzi di Conceicao voleranno in Olanda e con alcune assenze, ma con l’obiettivo di mettere subito in cassaforte la qualificazione. Per far sì che questo accada, il tecnico portoghese è pronto a schierare dal 1′ l’attacco a 4 composto da Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez.
Proprio il trequartista ex Chelsea si è presentato quest’oggi ai giornalisti con la consueta conferenza stampa di presentazione. In questa ha parlato dello schema di gioco dei rossoneri, dei suoi idoli e della possibilità di rimanere in Italia anche in futuro, visto che al termine della stagione farà rientro in Inghilterra. Di seguito le sue parole.
Presentazione Joao Felix: “Anche l’Inter era interessata”
“Gol a San Siro? Abbiamo fatto due vittorie. Ho avuto l’opportunità di giocare a San Siro e segnare per il Milan. Sapevo della grandezza di questo club, il Milan è immenso. Idolo? Il mio calciatore è sempre stato Kakà. Non ho mai parlato con lui del Milan, ma ho scambiato delle idee con lui in passato. Attacco a 4? Ovvio che sì. Non so se è normale no, ma la difesa è molto importante, ma non vuol dire che con quattro attaccanti non puoi difendere. Gimenez, Pulisic, Leao e io siamo attaccanti, ma quando c’è da difendere siamo lì anche noi a fare il nostro lavoro. Conceicao? Conoscevo già il mister, avevo già giocato contro di lui e lo seguivo. Gli ho detto ciò che mi aspettavo: giocare nel mio ruolo. Trequartista? Farò tutto quello che mi chiederà di fare il mister, in ogni momento e in ogni ruolo: farò del mio meglio e sarò a disposizione del mister e della squadra. Leao? Devo dire che è stato il primo a telefonarmi per chiedermi se fosse vero che sarei venuto. Mi chiedeva se firmavo oppure no, appena l’ho fatto mi ha telefonato ed era molto contento. Inter? Sì, il mio agente me ne ha parlato. Mi ha detto che l’Inter era interessata. Ma avevo già iniziato a trattare col Milan e avevo già in mente di venire al Milan. Ho detto che sarebbe stato impossibile, avevo già deciso di venire qua. Obiettivo? Il mio obiettivo è aiutare il club, la squadra e vincere titoli. La carriera di un giocatore è fatto di questo: titoli. L’importante è vincere e questo è il mio obiettivo.”