Aaron Ramsey è molto vicino al rientro alla Juventus. Il gallese, ceduto ai Glagow Rangers nell’ultimo giorno del mercato invernale, pensava di potersi rilanciare in Scozia dopo due anni e mezzo molto complicati alla Juventus dove non è riuscito ad imporsi a causa dei tanti problemi fisici avuti.
Le cose, invece, non sono migliorate per lui. Anzi. L’ultima presenza in campo risale al 9 febbraio (appena 15 minuti trascorsi in campo): poi, da quel momento, è stato costretto a saltare per i consueti infortuni le gare contro il Dundee United, il Motherwell e il St. Johnstone. Il ritorno in panchina è avvenuto il 5 marzo, tuttavia il tecnico Giovanni van Bronckhorst ha preferito non impiegarlo.
E dire che l’allenatore, inizialmente, si era detto molto felice di poterlo avere a disposizione. “Per noi Aaron è un gran colpo, è un giocatore davvero fantastico” le parole pronunciate nel corso della conferenza stampa di presentazione. Il feeling positivo, però, è durato poco ed ora per Ramsey si avvicina la prospettiva di dover tornare a Torino.
Ramsey torna alla Juventus, i Rangers non lo riscatteranno
I bianconeri e gli scozzesi avevano concordato il trasferimento in prestito che, come confermato dall’edizione odierna di Tuttosport, non verrà rinnovato. Il motivo, come detto, è da ricercare nel ruolino di marcia di Ramsey che fin qui ha totalizzato soltanto 94 minuti all’interno del rettangolo di gioco “conditi” da appena un assist.
Una mazzata inattesa per la Juventus, che contava in un rilancio del gallese in modo tale da aumentare le chanche di piazzarlo a titolo definitivo nella prossima estate. Ora invece, dopo l’ennesima delusione, l’appeal di Ramsey è in caduta libera: l’addio, in ogni caso, resta inevitabile ma la Juventus spera di non arrivare alla rescissione del contratto che comporterebbe una ricca buonuscita nei confronti dell’ex Arsenal.