Giacomo Raspadori potrebbe rappresentare il profilo giusto per andare al Napoli e fare il passo in avanti che la sua carriera ormai prospetta. Il giovane attaccante classe 2000, dopo la bella esperienza da comprimario nella spedizione che ci ha portato a vincere gli Europei della scorsa estate, ha fatto un ulteriore scatto in avanti. Soprattutto dal punto di vista delle prestazioni e della mentalità.
Ne sta giovando ovviamente il rendimento sul campo, come possiamo vedere dalle sue statistiche. Il numero 18 ha già messo a segno sette reti e ha aggiunto 4 assist nell 23 presenze ottenute in questa stagione con la maglia del Sassuolo, squadra di cui è diventato leader. Ma soprattutto ha sviluppato grazie al tecnico Alessio Dionisi la posizione in campo di ala sinistra da piazzare sulla trequarti offensiva.
Quella posizione che al momento risulta sguarnita in casa partenopea, dal momento che Lorenzo Insigne a fine stagione si congederà per tentare l’avventura negli Stati Uniti. Al posto dell’attuale capitano e futuro giocatore del Toronto, il Napoli deve ancora cercare il suo sostituto ideale. E la ricerca fin qui compiuta dalla dirigenza degli azzurri avrebbe portato a una svolta in queste ore.
Raspadori al Napoli in estate, dal Sassuolo l’erede di Insigne
Le pagine dell’edizione odierna del Corriere dello Sport svelano le idee portate avanti dal direttore sportivo del Napoli Cristiano Giuntoli, in vista della prossima stagione e in chiave futura. La sostituzione di Insigne potrebbe passare da una soluzione interna, come nei casi di Eljif Elmas e Adam Ounas. Tuttavia potrebbe servire qualcosa di più, anche per mantenere intatto il tasso di italianità nella rosa.
Per questo motivo il nome di Raspadori è iniziato a circolare con sempre maggiore intensità in queste ore. Gli emiliani dovranno fronteggiare durante l’estate anche gli assalti per Scamacca e Frattesi da parte delle big e potrebbero tamponare l’eventualità di una fuga totale di talenti. Tuttavia, di fronte a un’offerta importante gli emiliani potrebbero vacillare e dare via anche il talento “made in Mapei Stadium”.
I tifosi del Napoli potrebbero vedere dunque un nuovo giocatore italiano con sulle spalle la pesante eredità del proprio (ormai ex) capopopolo.