Rigore Barella Inter-Empoli – Inter-Empoli è una partita che è cominciata a mille, soprattutto grazie alla formazione di Andreazzoli: i toscani hanno segnato due gol nei primi 25′ e hanno sorpreso i nerazzurri. La squadra di Inzaghi, però, si è lamentata a lungo per due rigori che sono stati negati dal direttore di gara.
Entrambi i rigori riguardano Barella in prima persona: il centrocampista nerazzurro sta seminando il panico all’interno dell’area empolese, ma fino ad ora non ha inciso con alcun bonus. I due contatti sono stati molto dubbi, quindi cerchiamo di analizzarli utilizzando anche le parole di Marelli, ex arbitro di Dazn.
Il primo contatto è molto chiaro: Parisi si lancia sul pallone che è in possesso di Barella, ma il terzino dell’Empoli colpisce la sfera con grande anticipo. Successivamente c’è un contatto, ma l’intervento è assolutamente regolare. A primo impatto l’arbitro aveva concesso il rigore, ma poi è tornato sui suoi passi grazie al Var.
Rigore Barella Inter-Empoli: la scelta sul secondo episodio
Il Var è intervenuto anche in caso del secondo rigore, ma solo per confermare la scelta dell’arbitro. In questo caso, Barella è stato spinto da un giocatore dell’Empoli mentre stava per colpire di testa il pallone. Le mani del difensore sono entrambe appoggiate sulla schiena di Barella, il quale salta in maniera fin troppo evidente.
Cosa va giudicato in questi casi? L’intensità del contatto. Il tocco è evidente, ma il direttore di gara deve giudicare l’intensità del contatto: in questi casi il Var non può intervenire direttamente, ma può solo supportare l’arbitro. In questo caso, dunque, il direttore di gara ha giudicato il contatto troppo lieve per risultare decisivo.