Rigori Milan – Si chiude tra le polemiche Bologna-Milan, partita terminata con il risultato di 1-1 e sulla quale i rossoneri hanno avuto modo di recriminare per ben due volte sulla mancata concessione dei penalty. Prima il presunto fallo in aria di rigore ai danni di Rebic, poi il tocco di mano di Lucumì quasi a gara terminata, non ravvisato dal direttore arbitrale.
Recrimina il Milan e lo fa con il suo condottiero, mister Pioli, che intervenendo ai microfoni di Dazn ha spiegato il suo punto di vista sulla mancata concessione dei calci di rigore: “C’erano entrambi, sul fallo di mano l’intero stadio ha visto il tocco. La dinamica ti dice che è rigore, lo fischi, poi in caso il Var lo annulla. Dispiace perché i ragazzi hanno fatto di tutto per vincerla“.
Anche l’allenatore del Bologna, Thiago Motta, non è rimasto in silenzio sui due episodi chiave della partita. Ecco come l’allenatore rossoblù, parlando sempre ai microfoni di Dazn, ha analizzato la decisione dell’arbitro: “Dobbiamo chiedere ai magazzinieri di mettere le tasche nei pantaloncini, ditemi dove doveva mettere le mani Lucumi. Sull’episodio di Rebic non potete dirmi che un contatto del genere è da rigore. Se fischi questi falli, non rispetti lo spirito del gioco del calcio“.
Rigori Milan, la moviola di Marelli
Direttamente dagli studi di Dazn, Luca Marelli ha commentato i dubbi episodi di Bologna-Milan in questi termini: “Mano di Lucumì? Il tocco è evidente, eppure non è stato ravvisato. Braccio sinistro a 90° rispetto alla figura, molto largo. Il tocco era punibile e non capisco perché il Var non sia intervenuto. Era calcio di rigore. Fallo su Rebic? Episodio dubbio, Massa vede poco, era più semplice per il Var. C’è contatto, ma c’è da dire che Lucumì tocca anche il pallone con la punta del piede e la scelta è stata quella di mantenere la decisione dal campo. Per me erano entrambi rigori“.