Rinnovi Inter – Un altro successo, per continuare ad alimentare il sogno di vincere lo scudetto e mettere pressione al Milan. L’Inter, dopo la sconfitta rimediata nel recupero del 20^ turno per mano del Bologna, non è più padrona del proprio destino e per conquistare il titolo dovrà necessariamente fare più punti possibili e sperare in qualche passo falso dei rivali.
La vittoria di ieri (non senza qualche difficoltà) ai danni dell’Udinese ha riportato serenità all’interno della squadra che, nelle prossime ore, tornerà ad allenarsi al fine di preparare al meglio le ultime sfide in programma: venerdì è prevista quella con l’Empoli poi il calendario proporrà la finale di Coppa Italia (11 maggio), il Cagliari (15) e la Sampdoria (22). Quattro incontri che rischiano di essere gli ultimi in maglia nerazzurra per 3 giocatori.
È il caso, ad esempio, di Danilo D’Ambrosio il cui contratto scade al termine del campionato. Lui vorrebbe restare ma gli ultimi summit andati in scena tra il suo entourage e l’amministratore delegato Beppe Marotta non sono bastati per trovare la quadra sul rinnovo. Le parti torneranno ad incontrarsi a breve ma ogni ipotesi (conferma o addio) resta in piedi. Stesso discorso per Samir Handanovic e Ivan Perisic.
Rinnovi Inter, nuovo appuntamento con Perisic
Al portiere, in particolare, è stato proposto un nuovo accordo fino al 2023 con opzione al 2024 ed ora si attende soltanto la risposta del diretto interessato. Per quanto riguarda l’esterno, divenuto una colonna portante della squadra (7 gol e 8 assist in 45 apparizioni complessive), il club vorrebbe chiudere quanto prima ma il giocatore ha preso tempo al fine di valutare tutte le opzioni possibili.
La data decisiva è stata fissata: 23 maggio. In quel giorno, infatti, Marotta e Perisic faranno il punto della situazione al fine di capire se esistono le condizioni per andare avanti insieme. Tra richiesta (5 milioni) ed offerta (4) c’è ancora distanza, ma raggiungere un’intesa soddisfacente per tutti non appare impossibile. Work in progress, quindi. Già definiti, invece, gli addii di Matias Vecino, Aleksander Kolarov e Andrea Ranocchia.