Ripresa Serie A – Quando ricomincia il campionato? Non si sa. O meglio, dopo il 14 giugno: non prima.
Una decisione verrà presa forse solamente dopo che il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, abbia letto e accettato il nuovo protocollo inviatogli dalla Figc.
Intanto, in attese del responso il Ministro ha rilasciato un’intervista a Italpress dove ha parlato anche della ripresa del campionato.
RIPRESA SERIE A – “Speriamo tutti il prima possibile, ma al momento non abbiamo ancora certezze, come ha ben ricordato il presidente Conte.
Se le curve dei contagi continueranno a scendere allora sarà possibile confermare quella data per la ripresa della Serie A.
Dobbiamo però arrivarci gradualmente, muovendoci con prudenza e responsabilità, come abbiamo fatto fino ad ora, con grande sacrificio di tutti gli italiani”.
GIOCATORE POSITIVO – “Con giocatore positivo verrà compromessa la continuità del campionato? Potrebbe compromettere in primis la loro salute e quella delle persone vicine, compresa quella dei tanti lavoratori legati alla squadra. Non si tratta quindi solo di un tema squisitamente sportivo.
Capisco che in caso di positività tra i giocatori un ulteriore stop potrebbe incidere in maniera determinante sul prosieguo delle partite, per questo stiamo prendendo in considerazione tutte le soluzioni possibili e validate dai medici.
L’obiettivo che dobbiamo realizzare non è solo quello di far ripartire il campionato, bensì di riuscire a farlo terminare”.
Ripresa Serie A: UEFA “Deadline 2 agosto è una raccomandazione”
Mentre in Italia si aspettano risposte definitive sulla ripresa della Serie A in Francia continua la lotta del presidente del Lione, Aulas, per la ripresa della Ligue1 (conclusasi anticipatamente e che non riprenderà prima dell’inizio della prossima stagione).
In una lettera inviata ai parlamentari francesi, il presidente del Lione ha fatto sapere che avrebbe avuto “conferma da parte della UEFA che la data del 2 agosto per la fine dei campionati fosse solo una raccomandazione e non una data ufficiale, né una scadenza”.
Secondo Le Parisien, sarebbe stato il presidente della UEFA, Aleksander Ceferin a scrivere al presidente del Lione: “Per sapere se la UEFA abbia effettivamente dato alle Federazioni una scadenza per terminare i propri campionati nazionali, il seguente chiarimento dovrebbe rispondere alla sua domanda: le date del 20 luglio (per le associazioni dal 16° al 55° posto nel ranking) e del 2 agosto (per quelle dal 1° al 15° posto, compresa la Francia), sono state menzionate nelle presentazioni fatte durante gli incontri con segretari e presidenti delle 55 Federazioni membri dell’UEFA il 21 aprile e nelle riunioni tra gruppi di lavoro UEFA, ECA ed European Leagues.
Tuttavia, durante queste riunioni, abbiamo sempre sottolineato che queste date sono solo raccomandazioni, fatte in via provvisoria e non ufficiali“.