Rigori Roma – Finale di Europa League amara per il popolo giallorosso. La lotteria dei calci di rigore condanna la Roma e premia il Siviglia. Spagnoli campioni per la 7^ volta dopo una partita interminabile e ricca di clamorosi colpi di scena. Al termine della gara, però, sono emersi alcuni punti di domanda tra i tifosi giallorossi, soprattutto nella scelta dei rigoristi.
Perchè Mancini e Ibanez si sono presentati dal discetto dopo circa 140 minuti di gioco? Perchè i due giocatori, professione “difensori centrali, sono stati preferiti a Wijnaldum, Belotti ed El Shaarawy? La domanda sorge spontanea, ma chiaramente non stravolge l’esito della gara e magari non l’avrebbe fatto a prescindere dalla gerarchia rigoristi.
Perchè tre giocatori più freschi, sulla carta decisamente “più tecnici” e di qualità rispetto a Mancini-Ibanez, non si sono presentati dagli undici metri come “prime scelte”? Difficile spiegare la situazione Wijnaldum ed El Shaarawy, più comprensibile (forse) il “no” di Belotti, autore di diversi errori dal dischetto negli ultimi mesi. Questo potrebbe aver inciso sulla scelta dei rigoristi.
Rigori Roma, perchè Mancini e Ibanez e non Wijnaldum, El Shaarawy e Belotti?
Tra i tifosi della Roma resta la grande amarezza di aver accarezzato un sogno senza essere riusciti a portarlo al termine. L’assenza di Wijnaldum, Belotti ed El Shaarawy dagli undici metri, in favore di Mancini-Ibanez, sarà un tema che continuerà a sollevare diversi punti interrogativi e domande tra i tifosi della Roma.