Salernitana-Udinese a tavolino – Uno dei campionati più folli ed equilibrati degli ultimi anni rischia di chiudersi con un clamoroso caso di sconfitta a tavolino. Di verdetti, arrivati anche fuori dal campo, non ne abbiamo visti pochi in questa stagione. Ma ciò di cui stiamo per occuparci supera l’incredibile.
La partita in questione è per l’appunto quella tra la Salernitana e l’Udinese. Uno di quei match che avrebbero potuto fare da ago della bilancia nella lotta per la salvezza, ridotta fino all’ultima giornata ai campani e al Cagliari. Questi ultimi, pareggiando sul campo del Venezia, non sono riusciti a sfruttare l’occasione.
Anche perchè gli uomini allenati da Davide Nicola sono stati nettamente sconfitti davanti al proprio pubblico. Uno 0-4 arrivato tra le mura dello stadio “Arechi” che non ha ammesso repliche e che ha fatto venire tanta paura ai tifosi della Salernitana. Paura che si è però trasformata in gioia dopo il triplice fischio della gara del “Penzo”.
Salernitana-Udinese a tavolino, schierato il giovane Pinzi: non era in distinta
A creare il clamoroso caso, che sarebbe una svista clamorosa considerando il livello, è stata la presenza di Riccardo Pinzi. Se avete già sentito questo cognome, il motivo è presto detto. Stiamo parlando del figlio di Giampiero Pinzi, bandiera del club friulano e assistente di Gabriele Cioffi, ormai ex allenatore dell’Udinese.
Il giovane Pinzi è stato mandato in campo durante il recupero, al posto di Ilija Nestorovski. Subito è circolata una voce a causa dell’esternazione fatta dal bordocampista di Dazn Orazio Accomando, il quale ha esclamato: “Entra il numero 75 Pinzi, che però non risulta in distinta”.
Un caso che ha fatto subito il giro del web, trovando anche delle conferme concrete. Sulla distinta cartacea fornita all’arbitro dell’incontro, ovvero Orsato di Schio, non era presente il nome di Pinzi. Qualora venisse confermata l’assenza del giocatore anche dalla distinta che viene tramandata in forma digitale, l’Udinese rischierebbe il 3-0 a tavolino.