Sarri sulla Nazionale – Il tecnico della Lazio, Maurizio Sarri, ha parlato oggi durante la conferenza stampa che anticipa la 31^ giornata. L’allenatore ha voluto difendere uno dei propri giocatori migliori, Ciro Immobile, preso di mira dopo la mancata qualificazione della Nazionale Italiana ai Mondiali di Qatar 2022.
Sarri ha parlato subito con Immobile appena tornato a Roma: secondo il tecnico della Lazio, l’attaccante sta diventando il capro espiatorio di tutti i fallimenti della Nazionale. “Non se la deve prendere. Deve pensare alla Lazio, io in lui saprei cosa fare, ma deve decidere lui. Se intendo lasciare la Nazionale? Io farei un tipo di scelta che sarebbe la mia, ma conta quella di Ciro”.
Sarri ha voluto alludere proprio a questo: se lui fosse in Immobile, lascerebbe la Nazionale, magari per concentrarsi ancora di più sulla Lazio ed evitare le tante critiche che sono sempre state dedicate nei suoi confronti, soprattutto quando indossa la maglia azzurra dell’Italia. Con la Nazionale, infatti, Immobile ha sempre faticato a segnare, mentre alla Lazio esulta quasi ogni settimana.
Sarri sulla Nazionale: ecco qual è il problema secondo il tecnico della Lazio
Come dichiarato dal tecnico, “le Nazionali non rappresentano più un movimento”. Sarri ha voluto dire la propria sul fallimento italiano: “Sono discorsi di massimi sistemi, ho sentito ca**ate mostruose questa settimana sul calcio italiano”. Il tecnico ha voluto comunque parlare della sfortuna che ha avuto l’Italia, sottolineando che gli azzurri hanno tirato 35 volte in porta, mentre la Macedonia solo due.
Qual è, dunque, il vero problema del calcio italiano? Secondo Sarri, un simbolo dell’arretratezza del nostro calcio è quello degli stadi e delle strutture: “Se vedi una partita di Premier o Bundes e poi guardi gli stadi in Italia pensi subito ‘dove ca**o siamo’”. La mente di Sarri, però, è tornata subito su Lazio-Sassuolo, partita da vincere anche grazie all’apporto di Ciro Immobile.