Scommesse illegali – Nuova bufera relativa alle accuse su presunti coinvolgimenti da parte di alcuni calciatori di Serie A e non in merito a giri di scommesse illegali.
Le notizie sui giocatori coinvolti hanno acceso numerosi allarmi. I nomi di Tonali e Fagioli, pur avendo già scontato durante la scorsa stagione le rispettive squalifiche, tornano al centro delle vicende, con ulteriori profili tirati in ballo.
Tra questi anche gli argentini Paredes e Di Maria. Entrambi hanno prontamente smentito le accuse tramite una storia sui rispettivi account Instagram, dichiarando di non aver mai scommesso e negando ogni tipo di coinvolgimento nei fatti. Intanto, inizia a circolare una voce che vorrebbe Tonali e Fagioli a rischio per il Mondiale 2026 con l’Italia. Ecco la verità a riguardo e cosa succederebbe.
Scommesse illegali: cosa rischiano i calciatori coinvolti
In un’eventuale qualificazione dell’Italia ai Mondiali del 2026 non sarebbe posta a rischio la presenza di Tonali, Fagioli o altri calciatori tirati in ballo nella vicenda scommesse. Gli atti dell’inchiesta della Procura di Milano saranno valutati dalla Procura della Federcalcio, ma i due calciatori hanno già scontato le rispettive squalifiche. Dovesse essere confermato che gli altri profili coinvolti non abbiano scommesso su partite di calcio (si parla infatti di altri sport e/o di poker), altrettanto non sarebbero a rischio squalifica, ma eventualmente andrebbero incontro ad altro tipo di sanzione. Ricordiamo che i nomi citati nella vicenda sarebbero quelli di Florenzi, Zaniolo, McKennie, Perin, Ricci, Bellanova, Paredes, Cancellieri, Di Maria e Buonaiuto.