Simeone all’Atalanta – una stagione da dimenticare per l’Atalanta. L’ottavo posto in classifica ha comportato l’esclusione degli orobici nelle coppe europee, un brutto colpo dopo le 2 qualificazioni consecutive in Champions League. Nonostante la cocente delusione, i Percassi hanno confermato Gasperini sulla panchina bergamasca.
La novità è rappresentata dal cambio della guardia nel ruolo di ds: da Giovanni Sartori (passato al Bologna) a Tony D’Amico, reduce dall’ottimo lavoro svolto a Verona. L’ex dirigente scaligero dovrà ristrutturare una squadra svuotata e che ha dato tutto negli ultimi anni. Il primo rinforzo potrebbe giungere proprio da Verona: il “Cholito” Simeone.
Simeone si può considerare una delle scommesse vinte da Tony D’Amico, insieme a Caprari. Da giocatore sfiduciato a Cagliari, l’attaccante argentino si è sbloccato in Veneto trovando nel “Bentegodi” il posto giusto per esprimere quel potenziale che sembrava inespresso. Le 17 reti e 4 assist realizzati in campionato spingeranno il Verona a riscattarlo per poi venderlo al miglior offerente. L’Atalanta è pronta a farsi avanti nei prossimi giorni, vista la probabile cessione di Muriel (cercato dalla Juventus).
Simeone all’Atalanta: occhio alla soluzione interna Moustapha Cisse
L’Atalanta è esperta nel lanciare al momento giusto i giovani del proprio vivaio. Gli ultimi, in ordine di tempo, sono stati Giorgio Scalvini e Moustapha Cisse, entrambi hanno già all’attivo un gol in Serie A. Gasperini è rimasto stupito dalle qualità fisiche e tecniche dell’attaccante guineano, non da giocatore di 18 anni.
All’esordio al “Dall’Ara” di Bologna, ha subito preso subito le redini dell’attacco orobico, orfano di Muriel e Zapata, mostrando un carattere da calciatore navigato. Per rinforzare il reparto avanzato, l’Atalanta sta valutando vari profili, oltre a Simeone, ma l’idea di promuovere definitivamente in prima squadra Cisse non è stata scartata. Ha i mezzi per diventare un centravanti importante e all’ombra di Gasperini può solamente che migliorare.