Spalletti Juventus – Luciano Spalletti ha rotto il silenzio delle ultime settimane escludendo la possibilità di restare fermo per un anno dopo la vittoria dello scudetto sulla panchina del Napoli. L’ex tecnico azzurro ha ammesso: “Anno sabbatico, l’avete detto voi, io non l’ho mai detto, è una vostra ricostruzione. Avevo bisogno di un periodo di riposo per sistemare alcune cose”.
L’allenatore toscano, però, ha spinto il piede sul freno sull’accostamento diretto con la Juventus. “Io alla Juve perchè c’è Giuntoli? Equazione da poveri”. Attenzione, però, alle parole del tecnico, il quale non ha chiuso la porta al possibile passaggio sulla panchina bianconera. “E’ chiaro che non vorresti mai fare male alle persone a cui vuoi bene, ma ora è difficile rispondere”.
Non è escluso che Spalletti possa aprire concretamente alla Juventus qualora si dovesse presentare la giusta occasione. Non è detto che questo possa accadere subito, ma occhio ai possibili colpi di scena. Il tecnico toscano ha confermato la sua volontà di rimettersi subito in gioco. Giuntoli, quindi, non avrà un anno di tempo per provare l’assalto sull’allenatore. Il rischio concreto è che Spalletti possa sposare subito un nuovo progetto, spiazzando i potenziali piani di Giuntoli in vista della prossima stagione.
Spalletti Juventus, Giuntoli ci proverà subito?
Difficile immaginare e ipotizzare un immediato affondo di Giuntoli su Spalletti con esonero o addio ad Allegri. La sensazione è che la Juventus, almeno per il momento, andrà avanti con Allegri. Spalletti resta sullo sfondo, e nelle regole del calciomercato dei tempi moderni non vanno esclusi clamorosi colpi di scena immediati.
Occhio anche all’offerta milionaria dall‘Arabia Saudita per Allegri, il quale, almeno per il momento, sembrerebbe aver rifiutato totalmente. Spalletti alla Juventus in maniera immediata sembrerebbe essere uno scenario di difficile percorrenza, soprattutto dopo le parole del tecnico toscano e considerando l’oneroso ingaggio di Allegri. L’unica certezza è che ciò che sembrava impossibile fino a ieri, oggi è diventato complicatissimo, ma non irrealizzabile.